I fondi per il sito archeologico di Libarna

Il sito archeologico di Libarna, a Serravalle, si prepara a vivere una nuova stagione di rilancio grazie a un finanziamento complessivo di 3,8 milioni di euro stanziato dal Ministero della Cultura, affiancato da risorse derivanti dal progetto del Terzo Valico. Il piano, presentato in municipio dalle autorità locali e dai vertici della Direzione regionale Musei del Piemonte, punta a trasformare l’antica città romana in un moderno giardino archeologico, migliorando la conservazione, la fruibilità e la valorizzazione del sito.

 

 

Tra gli interventi principali figurano il restauro del teatro e dell’anfiteatro, la riqualificazione del celebre mosaico raffigurante il mito di Licurgo e Ambrosia (affidata all’Opificio delle Pietre Dure di Firenze), e la ricollocazione dei cosiddetti "lapidei erranti", ovvero frammenti architettonici attualmente privi di una sistemazione coerente. L’infopoint, risalente agli anni ’70, sarà ristrutturato per ospitare una sala multimediale, spazi per attività scolastiche e un laboratorio per il trattamento dei reperti.

 

L'area fruibile anche di sera e nuovi scavi

Il progetto prevede anche percorsi di visita diversificati per famiglie, bambini e persone con disabilità, l’ampliamento delle zone alberate e l’installazione di un nuovo impianto di illuminazione per rendere l’area fruibile anche in orario serale e ospitare eventi culturali.

 

Particolarmente rilevante sarà la ripresa delle campagne di scavo, finalizzate a riportare alla luce l’antico quartiere delle terme, già parzialmente individuato negli anni ’50 e recentemente confermato da sondaggi eseguiti tra il 2016 e il 2023. A seguito di queste scoperte, Rete Ferroviaria Italiana ha rinunciato alla costruzione di un previsto sottopasso ferroviario per destinare i fondi al proseguimento degli scavi.

 

Il recupero di Libarna, come sottolineato dai rappresentanti dell’associazione Libarna Arteventi, rappresenta un momento storico per il territorio, con l’ambizione di restituire all’antica città il ruolo che merita nel panorama archeologico nazionale.