Il 4 ottobre la cerimonia della Torre d’Oro per Ada Geraldini Caraccia

Il Centro Studi ‘In novitate’ di Novi Ligure si appresta a celebrare la quarantesima edizione del premio Torre d’oro, attribuita ogni anno a un cittadino novese distintosi per la valorizzazione dell’aspetto culturale, sociale ed economico della nostra comunità. Il titolo di questa edizione ’ Non siamo nati solo per noi stessi’ (Cicerone), introduce lo spirito sociale che caratterizzerà tutto l’incontro.

La Torre d’oro 2025 viene attribuita alla dottoressa Ada Geraldini Caraccia e il racconto della sua collaborazione nelle associazioni impegnate in attività sociali e culturali, porta alla visione del volontariato ad ampio raggio e non tanto a parlare di merito.

 

La cerimonia

Nel corso della cerimonia, che si terrà al Teatro Romualdo Marenco di Novi Ligure, sabato 4 ottobre alle ore10.30, i relatori che si susseguiranno avranno modo di esplicitare le opportunità di coinvolgimento della dott.ssa Ada Geraldini Caraccia in vari ambiti della vita associativa cittadina, tesi a portare aiuto a chi ha bisogno, a promuovere la cultura e a vivere serenamente la socializzazione, evidenziando la flessibilità del suo approccio al volontariato.

 

Il ritratto di Ada Caraccia

Giunta a Novi, giovane sposa del dottor Fabrizio Caraccia, ha presto individuato la fattiva attività dei Volontari Vincenziani cui non ha più fatto mancare la sua collaborazione e il suo generoso sostegno. Per la sua sensibilità intellettuale era stata scelta, nel 1986, dal prof. E. Mazzoni per guidare nel tempo la sua creazione culturale: l’Università della Terza età.

Con le sue conoscenze artistiche e l’interesse per la tutela dei beni culturali, nel 2015 aveva sostenuto la fondazione della delegazione FAI di Novi L., restandone da allora membro attivo.

 

 

Sarà nel 2021 che accetterà di partecipare a una sfida interessante: realizzare l’ambizioso progetto di ridar vita al Teatro Romualdo Marenco di Novi Ligure. La tenacia e la passione di chi era impegnato nell’impresa, la convinsero a accettare la presidenza della Fondazione del teatro omonimo e con le sue doti di diplomazia, di disponibilità e di discernimento ha collaborato a vincere la sfida forse.

 

Se per definizione il volontario è una persona, che per sua libera scelta, svolge attività in favore della comunità e del bene comune, mettendo a disposizione tempo e capacità in modo personale, spontaneo e gratuito, esclusivamente per fini di solidarietà, il racconto dell’esperienza della dottoressa Ada Geraldini Caraccia paleserà l’aspetto attivo, concreto e fattibile di questa definizione.