Non si placano le polemiche sugli atti vandalici a Novi
A Novi Ligure il recente susseguirsi di danneggiamenti alle automobili in sosta e atti vandalici sta alimentando un clima di forte preoccupazione tra i cittadini e un acceso confronto politico. Sono state segnalate circa una trentina di vetture con i finestrini infranti tra l’area del Museo dei Campionissimi e altre zone del centro. Episodi analoghi si sono ripetuti nella notte tra lunedì e martedì, con almeno altre venti denunce presentate ai Carabinieri, che stanno indagando anche attraverso le immagini della videosorveglianza. Le forze dell’ordine non escludono che gli autori possano essere pochi soggetti o addirittura un singolo responsabile.
Sui social numerosi residenti hanno pubblicato immagini delle proprie auto danneggiate e, in alcuni casi, avanzato proposte di ronde spontanee. Il sindaco, Rocchino Muliere, ha invitato alla calma sottolineando che la reazione delle forze dell’ordine e della Polizia municipale sarebbe stata immediata e che le videocamere avrebbero già permesso di ricostruire parte dei fatti. «Sono fiducioso che i responsabili saranno identificati in tempi rapidi», ha dichiarato.
Il dibattito in consiglio comunale
La vicenda ha acceso il dibattito politico in vista del consiglio comunale, dove da tempo è prevista una mozione sulla sicurezza presentata da Fratelli d’Italia. Dal centrodestra, il coordinatore cittadino di Forza Italia, Giuseppe Rapisarda, ha auspicato un rafforzamento delle misure di prevenzione e una maggiore attenzione alle aree ritenute poco illuminate o scarsamente controllate. Il Partito Democratico locale ha replicato sostenendo che il centrodestra attribuirebbe alla giunta responsabilità che non rientrano nelle competenze dei comuni, ricordando che «la sicurezza è funzione primaria dello Stato» e invitando a chiedere più personale al Governo anziché alimentare timori.
L’attacco della Lega
Sulla stessa linea critica verso l’amministrazione, ma con toni più duri, si è espressa la Lega cittadina. Nel proprio comunicato, il segretario Edoardo Moncalvo ha definito la città «allo sbando» e ha accusato la giunta di non essere stata in grado di garantire sicurezza e ordine pubblico, chiedendone le dimissioni.
Il furgone sospetto
Nel frattempo, sui social sono emerse anche testimonianze dirette, non verificate ufficialmente, relative agli episodi delle ultime notti. Un cittadino ha raccontato di aver udito un antifurto scattare nel parcheggio del Bennet e di aver trovato varie auto con i vetri rotti, tra cui la sua, sostenendo di aver visto un giovane fuggire dopo aver raccolto un martelletto frangivetro e di aver fotografato un furgone che lo avrebbe atteso. Secondo il suo racconto, il veicolo sarebbe stato individuato il giorno successivo e segnalato ai Carabinieri. Le forze dell’ordine, però, non hanno al momento diffuso conferme in merito a questa ricostruzione.
