Arriva ‘Il Gioco di Novi’

Non ci sono Viale della Vittoria o piazza Dante ma molto più poeticamente le vie del centro di Novi (chissà se anche allora avevano intitolazioni a personaggi del tempo) ricavate da una cartina del centro storico cittadino del Seicento. L’ultima proposta della Società Storica del Novese è un gioco da tavolo in cui protagonisti diretti sono il dialetto novese, i luoghi e i personaggi storici della nostra città chiamato Il Gioco di Novi.

 

Il gioco

L’intuizione è figlia della fantasia di Enzo De Cicco che della società culturale è Presidente. Un gioco accompagnato da un libretto in cui in poche righe vengono raccontati persone e luoghi, monumenti e punti sconosciuti ai più. Come piazza Carenzi, intitolata al generale dei Carabinieri che istituì il nucleo di Carabinieri in bicicletta fine Ottocento. O come la bottega di ‘Tonio da a Farino’ che operava a pochi metri da dove si ritrova ancora oggi un farinotto storico erede di quella prima bottega. Non mancano le aziende storiche cittadine le caserme oggi dimenticate e tanto tanto altro. E le carte che in stile simil Monopoli in salsa novese vengono definite ‘U vena báin’, va bene, e ‘Che mumáinti’, che momenti, in ossequio alle Probabilità e agli Imprevisti del celebre gioco capitalistico per antonomasia.

 

Il gioco sarà presentato la prossima settimana e verrà distribuito nelle edicole, nelle librerie e in altri punti vendita.

 

 

Nel numero di Panorama di Novi online l’articolo completo a cura di Maurizio Iappini. Per leggere il prossimo numero basta aprire la pagina principale del sito e cliccando il tasto “Leggi l’ultimo numero del giornale” avrete accesso allo sfogliatore.

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