L’abbandono dell’aula del Consiglio comunale di Marco Bertoli
Per un emendamento approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale che prevedeva lo spostamento in avanti del terrapieno Marco Bertoli ha lasciato l’aula del Consiglio comunale di Novi. Emendamento non più possibile secondo Simone Tedeschi riguardo ai lavori sull’ex Cavallerizza. La Lega attacca duramente il ‘meloniano’ che, a sua volta, accusa il Vice sindaco Tedeschi
La seduta del Consiglio comunale era chiamata ad affrontare temi finanziari come la nota di aggiornamento al Documento unico di programmazione 2026-2028, l’approvazione della aliquota Imu e del bilancio di previsione 2026-2028. Una seduta che si preannunciava affatto normale come tutte le volte in cui si devono discutere e approvare temi di bilancio e infatti la riunione del consiglio comunale era stata prevista come inizio all’inconsueto orario delle diciotto. È stato il primo punto all’ordine del giorno e l’intervento dell’assessore ai Lavori Pubblici Simone Tedeschi a ispirare l’azione del consigliere comunale di Fratelli d’Italia Marco Bertoli.
Le parole di Marco Bertoli
Spiega il capogruppo consiliare di Fratelli d’Italia: “Io ho chiesto in merito alla attuazione dell’emendamento che avevo presentato due anni fa sulla ex Cavallerizza e che era stato approvato alla unanimità dal consiglio comunale.”
Un emendamento collegato alla Missione 1 Programma 5 Gestione dei beni demaniali del documento unico di programmazione presentato per il 2024 e che recitava: “Dopo le parole: “abbattimento delle cd. Vele” si propone di aggiungere quanto segue: “L’intervento dovrà prevedere il recupero di una zona parcheggio nell’area delle attuali Vele e l’ampliamento della zona antistante la Cavallerizza”.
“Un emendamento – rileva Marco Bertoli – che ha avuto il consenso di tutto il consiglio comunale e assessore ai Lavori Pubblici era già allora Simone Tedeschi. Simone Tedeschi che nella seduta del 15 dicembre ha, da una parte, ammesso che l’emendamento era stato approvato dal consiglio comunale ma che per motivi legati alle risorse economiche non era possibile realizzarlo. Io gli ho detto che già due anni fa avrebbe dovuto non considerare l’emendamento e bocciarlo subito. Se un emendamento viene discusso e approvato dal consiglio comunale per me è legge.”
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