Il tir bloccato tra Novi e Pozzolo
Nella giornata di ieri si è verificato l’ennesimo episodio di un mezzo pesante rimasto bloccato lungo la strada Pagnoletta, tratto viario che collega i Comuni di Novi e Pozzolo. Il tir, proveniente dalla cosiddetta strada "alternativa", è riuscito a superare un primo sottopasso ferroviario, ma è rimasto incastrato nel secondo, la cui carreggiata si è rivelata troppo stretta per le dimensioni del veicolo.
L’intervento dei Vigili del fuoco di Novi e della Polizia locale si è reso necessario per autorizzare il transito del mezzo su un terreno di proprietà di Rete Ferroviaria Italiana. Inevitabili le ripercussioni sulla viabilità locale, con disagi per gli automobilisti che utilizzano quel tratto per evitare il traffico della SS35 Bis dei Giovi.
Secondo quanto emerso, l’autista del Tir potrebbe essere stato tratto in inganno dal navigatore satellitare. Per lui è scattata una sanzione, ma il problema rimane irrisolto.
L'ennesimo caso di un tir bloccato tra Novi e Pozzolo
Non si tratta di un episodio isolato. Un evento simile si era verificato anche all’inizio della scorsa primavera. La strada in questione, che serve anche l’accesso a importanti insediamenti industriali e al depuratore di Novi, è frequentemente teatro di simili inconvenienti. La causa principale è rappresentata dai due sottopassi ferroviari angusti, considerati inadeguati al transito dei mezzi pesanti.
Da anni si parla della realizzazione di una "tangenzialina" che consentirebbe di bypassare i sottopassi critici, ma la mancanza di risorse economiche ha sempre ostacolato la concretizzazione del progetto.
Le parole del Sindaco di Novi
Durante l’ultima seduta del Consiglio comunale, sollecitato dalle opposizioni, il sindaco Rocchino Muliere ha ribadito che la tangenzialina rappresenta una priorità per l’amministrazione. Muliere ha sottolineato come, nonostante siano già disponibili 19 milioni di euro da parte di RFI nell’ambito delle opere di permeabilità legate al Terzo Valico, manchino ancora 9 milioni per coprire interamente i costi del progetto. Il primo cittadino ha precisato che, oltre alla tangenzialina, anche la rotatoria di piazza XX Settembre è inclusa nel piano di interventi ancora in fase procedurale, attualmente al vaglio della Conferenza dei servizi.
Il sindaco ha dichiarato di aver chiesto sostegno alla Regione Piemonte, che ha inserito l’opera tra le priorità infrastrutturali del proprio programma, e ha rivolto appelli anche al governo, ai sottosegretari competenti e ai parlamentari del territorio.