Aveva destato una preoccupazione la violenza subita da un’anziana, rapinata dopo avere ritirato la pensione.
La donna, che stava rientrando a casa dalle quotidiane commissioni, non si era accorta di essere seguita da un uomo, finché, giunta al portone di casa, era stata immobilizzata e rapinata. All’interno della borsa dell’anziana donna, la pensione appena ritirata e il telefono cellulare.
Il tempestivo intervento di una pattuglia aveva permesso ai Carabinieri di mettersi sulle tracce del rapinatore e di fornire assistenza medica alla donna, soccorsa da un’ambulanza e supportata anche sul piano psicologico. La ricostruzione della dinamica, il percorso fatto dalla vittima e dal rapinatore alle sue spalle, ripresi dalle telecamere dei sistemi di videosorveglianza installati lungo il tragitto, e la successiva fuga sono stati analizzati dai Carabinieri che, anche grazie alle preziose testimonianze raccolte, hanno identificato l’autore dell’esecrabile reato.
Ottenuto un decreto per perquisizione dalla Procura della Repubblica di Alessandria, i Carabinieri hanno rinvenuto nell’abitazione dell’indagato gli abiti utilizzati in occasione della rapina che, unitamente agli altri indizi raccolti, hanno portato all’arresto di un trentenne dell’alessandrino già responsabile di altre rapine e già colpito dal divieto di frequentare il Comune di Novi, ora sottoposto agli arresti domiciliari.