Due autovelox fantasma a Novi

Anche Novi e i paesi limitrofi sono presenti nel censimento nazionale degli autovelox predisposto dal Ministero dei Trasporti e che ha come obbiettivo quello di individuare gli apparecchi fantasma, quelli cioè che non sono indicati in alcun sito.

Dal comando di Polizia di Novi fanno sapere che le due apparecchiature censite sono due strumenti non per stazioni fisse ma per i controlli sul territorio delle pattuglie che ormai non vengono quasi più usate. Dei due aggeggi infatti, uno è un autovelox che necessita di due pattuglie per contestare la sanzione, mentre l’altro è un telelaser che ha una funzione diversa da quella per cui è stato avviato il censimento (controllo istantaneo e contestazione immediata dell’infrazione).

 

 

I T-Red sono a norma

Nessuna necessità di essere iscritti al censimento hanno invece le tre apparecchiature T-Red installate in città e che tanto hanno fatto discutere: «Il loro scopo non è rilevare infrazione per eccesso di velocità ma segnalare chi viola il codice della strada passando con il rosso», fanno sapere dalla Polizia locale novese smontando le teorie dei tanti che invocavano un loro spegnimento.

 

Anche l’autovelox censito in Val Borbera è gestito dalla Polizia locale dell’Unione montana. Come per Novi si tratta di un’apparecchiatura mobile che non viene utilizzata e che tornerà ad esserlo se e quando possibile, fanno sapere dall’organo di controllo.

 

 

Nel numero di Panorama di Novi online l’articolo completo a cura di Maurizio Iappini. Per leggere il prossimo numero basta aprire la pagina principale del sito e cliccando il tasto “Leggi l’ultimo numero del giornale” avrete accesso allo sfogliatore.

Se non avete ancora effettuato la registrazione, dopo avere premuto sul tasto “Leggi l’ultimo numero del giornale”, si apre la prima pagina: ancora un click ed ecco la schermata nella quale va inserito l’indirizzo di posta elettronica e la password creata seguendo le indicazioni ricevute.