Gli atti vandalici a Carrega
Un gesto di inciviltà ha colpito in questi giorni il territorio di Carrega Ligure, dove ignoti hanno danneggiato e spostato alcune paline segnaletiche del nuovo itinerario escursionistico “Per le Vie dell’Acqua”, ancora in fase di realizzazione.
Il vicesindaco Fausto Crosetti ha espresso con fermezza la propria indignazione per l’accaduto, condannando l’episodio come un atto di vandalismo gratuito e insensato. «Il gesto si commenta da solo – ha dichiarato –. Spero che i responsabili provino vergogna per la loro pochezza e ignoranza».
Il commento di Appennino Futuro Remoto
Anche l’Associazione Appennino Futuro Remoto, promotrice del progetto, ha espresso solidarietà e sdegno, ribadendo la gravità del danneggiamento di infrastrutture pubbliche finanziate con fondi europei. L’associazione auspica che le fototrappole installate nella zona possano fornire elementi utili a individuare i responsabili. «Chi danneggia strutture pagate con denaro pubblico rischia conseguenze giudiziarie – hanno ricordato i referenti di AFR –. È un gesto che colpisce non solo il lavoro di molti, ma anche l’intera comunità».

Il progetto
Il progetto “Per le Vie dell’Acqua”, inserito nel programma Appennino Futuro Remoto e finanziato nell’ambito del bando PNRR MIC – Unione Europea, è attualmente in fase di completamento. L’iniziativa prevede la creazione di un itinerario escursionistico dedicato all’acqua, che attraversa il territorio di Carrega Ligure e delle sue frazioni, con interventi di ristrutturazione dei trogoli storici, installazione della segnaletica verticale e orizzontale e lavori di manutenzione del verde.
Si tratta di un progetto avviato nel 2021 e realizzato grazie a un ampio lavoro di squadra che ha coinvolto amministratori, tecnici e volontari locali, tra cui Gianna Ravaglia, Laura Parodi, Luca Silvestri, Sergio e Fausto Crosetti, con la direzione dei lavori affidata a Danilo Carniglia.
Quando sarà completato e inaugurato, l’itinerario offrirà un nuovo percorso dedicato al turismo lento, rivolto a escursionisti e cicloturisti, valorizzando ulteriormente la Val Borbera e il suo patrimonio naturalistico e culturale.