Il Consiglio comunale straordinario a Carrega

Domenica, nel Comune di Carrega Ligure, si è tenuto un consiglio comunale aperto che ha visto la partecipazione di circa cento persone, tra cittadini e rappresentanti istituzionali. Nel corso dell’assemblea, l’amministrazione ha approvato all’unanimità una delibera formale per richiedere lo scioglimento della Provincia di Alessandria ai sensi dell’articolo 141 del Testo Unico degli enti locali, segnando un’escalation nel contenzioso relativo alla prolungata chiusura della strada provinciale tra Cabella e Carrega.

 

Il provvedimento nasce da una situazione di profondo disagio che ha avuto origine nel maggio 2022, quando una frana interruppe il collegamento stradale. Nonostante un intervento di ripristino nel giugno 2024, coinciso con la campagna elettorale regionale, la riapertura è avvenuta in modo intermittente, fino alla chiusura definitiva lo scorso aprile. La strada resta inaccessibile, con conseguenze critiche per l’accesso ai servizi essenziali, inclusi quelli sanitari ed emergenziali.

 

Le autorità locali

Le autorità locali, in particolare il vicesindaco Fausto Crosetti, hanno denunciato pubblicamente l’incapacità della Provincia di garantire la manutenzione ordinaria dell’arteria e di valorizzare un costoso sistema di monitoraggio geotecnico già installato. Crosetti ha definito la decisione dell’amministrazione una risposta civica e determinata di un’intera comunità – residente e non – unita nella richiesta di responsabilità e trasparenza istituzionale.

 

Il sindaco Luca Silvestri è stato convocato dal prefetto di Alessandria per un confronto con il presidente della Provincia, Luigi Benzi, alla presenza di parlamentari e consiglieri regionali. L’incontro dovrebbe servire a chiarire competenze e soluzioni, ma il Comune insiste sulla riapertura immediata della strada e sul riconoscimento del proprio diritto alla mobilità e alla sopravvivenza. La situazione attuale, secondo l’amministrazione, rischia di condannare definitivamente il territorio all’isolamento e al declino.