Il CIT ha due mesi in più per depositare la documentazione

Il CIT ha altri sessanta giorni di tempo per il deposito della documentazione a sostegno della domanda di concordato preventivo. Il Tribunale ha disposto la proroga fino al 14 novembre alla luce della pubblicazione del bando per la cessione da parte dei comuni soci dell’85% delle quote di loro proprietà.

 

Attorno a questa gara c’è parecchio interesse. Sarebbe infatti almeno quattro le aziende che operano nel trasporto pubblico passeggeri che hanno chiesto di poter visionare i bilanci del CIT e gli altri documenti allegati all’avviso della vendita. Il termine per la presentazione delle domande scadrà il prossimo 8 ottobre a mezzogiorno.

 

“Nel merito della gara non posso dire nulla – afferma Silvio Mazzarello, Amministratore Unico del CIT – ma certamente l’interesse fa piacere. La proroga concessa dal Tribunale è importante. La commissione che dovrà decidere l’offerta migliore ha un mese abbondante per lavorare all’aggiudicazione”.

 

Mazzarello CIT

Silvio Mazzarello, amministratore unico

 

Nel frattempo il CIT continua a fornire i suoi servizi. Nonostante la riduzione del numero degli autisti dopo che alcuni di loro hanno dato le dimissioni e sono andati a lavorare per altre compagnie. Lo conferma Mazzarello. “Il trasporto scolastico è partito regolarmente. Dopo che alcuni comuni hanno deciso di non partecipare alla ricapitalizzazione della società e sono usciti dalla compagine azionaria, abbiamo parzialmente modificato la frequenza delle linee, potenziando soprattutto la Novi – Arquata sulla quale c’è più richiesta, collegata all’outlet e al Retail Park”.

 

Ci saranno assunzioni? “In regime di concordato no, non sarebbe giustificabile. Una volta che il socio privato avrà preso le redini dell’azienda, i nuovi amministratori decideranno se servano o meno più autisti rispetto a quelli attualmente in servizio”.