Le due bottiglie di Cortese e Timorasso sul Kilimangiaro

Due bottiglie particolari, una di Gavi e l’altra di Timorasso in vetta al Kilimangiaro, la montagna che è icona per l’Africa e non solo. Il tutto per promuovere il territorio. Metti sette amici, la loro passione per il trekking e la voglia di festeggiare un compleanno in vetta al monte simbolo dell’Africa con due bottiglie di vino bianco, icone e simbolo del Novese come il Gavi e il Timorasso. È questo lo spirito che ha portato in vetta al Kilimangiaro un gruppo di sette serravallesi al termine di una salita inframezzata di video divertenti, che hanno avuto per protagonisti ‘Gavina’ ed ‘Elio Sabino’, le due bottiglie di Gavi e Timorasso che il gruppo si è messo in valigia, ma che ha dovuto svuotare prima di entrare nel parco del monte africano dove gli alcoolici sono vietati.

 

 

Seppure ligi alle leggi della Tanzania, il gruppo di amici ha scelto di viaggiare con le due bottiglie per un motivo particolare come spiega Giulio Rebuffo, il giovane del gruppo: «Tutti abbiamo la passione per le escursioni e per il trekking e mio padre Roberto ha voluto regalarmi questo viaggio che sognavo da tempo e che non eravamo riusciti a progettare per il mio diciottesimo compleanno. Poi assieme agli altri della comitiva abbiamo pensato di fare qualcosa per promuovere il nostro territorio unendo la natura alla nostra terra».

 

 

Nel numero di Panorama di Novi online venerdì l’articolo a cura di Maurizio Iappini. Per leggere il nuovo numero basta aprire la pagina principale del sito e cliccando il tasto “Leggi l’ultimo numero del giornale” avrete accesso allo sfogliatore.

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