Arriva il daspo urbano per la rissa in centro a Novi

Una violenta rissa, quella che ha coinvolto in un sabato sera di febbraio nove giovani tra i 17 e 26 anni. I Carabinieri della Stazione di Novi sono riusciti a identificare tutti i responsabili, che, oltre a essere stati denunciati per rissa e lesioni pluriaggravate, sono stati sottoposti alla misura di prevenzione personale del “Daspo Willy”.

 

Gli effetti del daspo urbano

La misura, che prevede il divieto di accesso alle manifestazioni sportive e ad altre aree urbane, impedisce ai protagonisti delle violenze di frequentare e di stanziare nei pressi di locali di pubblico intrattenimento in città per 12 mesi, dalle 17:00 alle 7:00 del mattino. Si tratta di una misura emessa dal Questore, quale Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza, che rientra nella categoria dei “divieti di accesso alle aree urbane”, la cui disciplina è stata potenziata nel dicembre 2020, dopo l’omicidio del giovane Willy Monteiro a Colleferro (Roma).

 

Possono esserne destinatarie le persone denunciate negli ultimi tre anni per reati commessi in occasione dei gravi disordini in pubblici esercizi o in locali di pubblico intrattenimento o nelle immediate vicinanze degli stessi, qualora dalla condotta possa derivare un pericolo per la sicurezza. La violazione del daspo integra un autonomo reato, punito con la reclusione da 6 mesi a 2 anni e una multa fino a 20.000 euro. Queste misure preventive, aggiunte all’aumento e all’intensificazione dei controlli, hanno consentito ai Carabinieri di contrastare i passati disordini, specie nel fine settimana e nel centro storico, e di garantire una maggiore sicurezza urbana per la cittadinanza novese.