Il Console italiano ha visitato Federico Negri in carcere in India

“Come ha trovato Federico Negri, agli arresti nel carcere indiano dello stato dell’Utter Pradesh, il console italiano Emanuele D’Andrassi che gli ha fatto una visita? Un po’ provato soprattutto a causa dell alimentazione caratteristica dell’India, molto speziata, alla quale non è abituato. Le condizioni fisiche risentono ovviamente della situazione che sta vivendo”. Rivela l’avvocato Claudio Falleti che riporta quanto gli è stato riferito dal console.

 

L’avvocato è stato incaricato dalla famiglia Negri di seguire la vicenda del ragazzo pozzolese di ventotto anni in carcere dal 5 luglio in India per avere attraversato un ponte di confine senza avere pagato l’equivalente di 40 Euro previsto dalla normativa. La visita del console italiano ha avuto luogo il 30 agosto ed è servita anche a far avere al ragazzo di Pozzolo pane, pasta, focaccia, biscotti italiani, oltre ad alcuni libri, una carta di credito ricaricabile per poter fare piccoli acquisti di medicinali e di generi di prima necessità e una lettera dei familiari.

 

Federico Negri è rinchiuso in uno stanzone assieme a una sessantina di altri detenuti per reati di piccola entità. “Tutti – ha affermato l’avvocato Claudio Falleti – parlano la lingua hindi che Federico non conosce. Una cosa che accentua il suo stato di isolamento. In precedenza era agli arresti in altro stanzone, sempre con un alto numero di detenuti, ma vi erano anche giovani indiani con i quali era riuscito a parlare in inglese.”

 

(m.p.)