Un festival itinerante tra la natura nell’alta valle. Un nome dialettale che richiama l’ambiente che circonda questi luoghi. Una lenta rinascita dei piccoli borghi, dopo il buio della pandemia. Nasce in alta Val Borbera la prima edizione del “Sarvego Festival“, manifestazione dedicata al verde e alla cultura, che partira’ ufficialmente il prossimo 4 giugno.

Palscoscenico naturale

Il titolo della prima edizione, “Bestie e Boschi”, rimanda ai temi principali degli incontri previsti da giugno ad agosto. Unire insieme la letteratura, le storie per grandi e piccoli e le illustrazioni. Il tutto raccontato non dentro le aule di scuola, ma tra prati, fiumi, vecchi mulini e piazzette caratteristiche. La val Borbera vista non solo come luogo, ma vero e proprio personaggio principale all’interno della manifestazione.

Sette tappe in due mesi

E per rendere uno dei luoghi più incontaminati dell’Appennino piemontese parte integrante del racconto, ecco l’idea. Un festival in movimento, capace di andare dal pubblico, sul posto, sempre con tematiche diverse da affrontare. Si comincia il 4 con il debutto a Rocchetta per poi proseguire il 16 luglio a Vendersi, frazione del comune di Albera. Il giorno successivo a Cantalupo, mentre il 7 agosto sarà di scena a Cabella. Il 13 agosto si arriva a Roccaforte, mentre il 14 è previsto un doppio appuntamento, tra pomeriggio e sera, a Carrega. Chiusura il 28 a Mongiardino.

Un festival in natura

Per sublimare il rapporto tra natura e letteratura, infine, ecco l’idea di inagurare una biblioteca per ragazzi tra le montagne del territorio denominato “Quattro province”. Inoltre, in aggiunta agli appuntamenti elencati, l’organizzazione ha previsto due laboratori di scrittura, ognuno dei quali dedicato a una diversa fascia d’età. Il 24 e 25 luglio, Anselmo Roveda sarà il coordinatore per quello pensato per i “più grandi”, mentre tocchera’ a Daniela Carucci la conduzione della due giorni dedicata ai più piccoli, che si svolgerà tra il 31 luglio e il 1 agosto.

 

(g.g.)