Lavori in grande ritardo per il Forte di Gavi
Il progetto di riqualificazione del Forte di Gavi, che prevede la realizzazione di una sala cinema e diversi interventi di valorizzazione, procede con ritardi significativi rispetto al cronoprogramma iniziale. Le opere, finanziate dal Ministero della Cultura e in parte sostenute con fondi del PNRR, dovranno concludersi entro il 2026. Tuttavia, al momento non risultano cantieri attivi all’interno della storica fortezza genovese.
L’unico intervento già completato risale al 2022 e ha riguardato il rifacimento dell’ingresso principale, che ha reso accessibili anche alle persone con disabilità il cortile interno, le aree museali e la sala conferenze. Tale operazione aveva comportato la chiusura temporanea del sito.
I lavori in programma
Il direttore della Direzione regionale dei musei del Piemonte, Riccardo Vitale, ha precisato che i lavori in programma riguardano principalmente l’adeguamento dell’accessibilità del complesso, con interventi normativi e miglioramenti dei percorsi interni, oltre all’introduzione di supporti digitali e strumenti per la visita. Il completamento di tutte le opere è previsto per il 2026, anche se alcune fasi potrebbero comportare limitazioni alle visite.
Tra gli interventi più attesi figura la trasformazione della sala conferenze in un vero e proprio spazio cinematografico, finanziato con circa 390 mila euro provenienti dall’Unione Europea. Il progetto prevede inoltre l’introduzione di esperienze in realtà aumentata, che consentiranno ai visitatori di rivivere scene storiche legate alla vita del Forte.
Nuove mostre
Secondo quanto ricordato dall’associazione Amici del Forte e di Gavi, sono previsti anche nuovi allestimenti museali e virtuali in alcune celle del primo piano, oltre alla predisposizione di spazi destinati a mostre temporanee. L’associazione ha spiegato che, in vista delle scadenze fissate per il giugno 2026, eventi e attività culturali saranno concentrati tra luglio e settembre del prossimo anno.
Tra i progetti annunciati figura anche la valorizzazione dell’antica vigna del Bastione di Passaparola, piantata oltre un secolo fa per studiare la fillossera, e l’avvio del cantiere per la realizzazione dell’ascensore che collegherà direttamente il Forte all’abitato di Gavi, un’opera da oltre 6 milioni di euro parzialmente finanziata con fondi PNRR.