Mostra sul barocco genovese a Novi. Il racconto della inauguarazione

“Con questa eccezionale  mostra dedicata a opere del barocco genovese presenti nelle collezioni private dell’Oltregiogo, Novi prosegue una attività espositiva. Evento che rafforza il suo ruolo di città d’arte. Di ponte tra la Liguria e la pianura Padana. Emerge contestualmente  il ruolo del collezionismo privato in sinergia con le collezioni pubbliche”. Così il Sindaco Gian Paolo Cabella e l’Assessore alla Cultura Andrea Sisti hanno inaugurato sabato 9 aprile la mostra “Di segni e miraggi del barocco genovese”.

 

La mostra, comprendente trentanove opere di artisti fra i quali spiccano Piola, Cambiaso, Strozzi, Fiasella, resterà aperta al pubblico fino al 9 giugno. Gli orari di apertura sono al: venerdì dalle 16 alle 20. Sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20. Il costo del biglietto è di 7 Euro quello intero e di 4 quello ridotto.

 

Il Sindaco Gian Paolo Cabella e l’Assessore Andrea Sisti hanno sottolineato anche il ruolo che gioca il Museo dei Campionissimi. Non solo in merito a eventi di natura sportiva ma anche ad altre forme culturali e questo tramite un ricco programma di iniziative che il Comune di Novi vuole offrire. Affermando inoltre che verrà potenziata l’area espositiva permanente del museo dei Campionissimi.

 

Di segni e miraggi Sindaco

Gian Paolo Cabella e Oscar Poletto

 

Andrea Sisti ha, inoltre, rimarcato come il Museo dei Campionissimi si inserisce in un’area che il comune intende valorizzare. Area che comprende anche il liceo scientifico “Amaldi”, il centro fieristico dei Campionissimi e la Biblioteca civica, con l’ex ristorante Bunet ora utilizzato dall’indirizzo enogastronomico dell’Istituto Ciampini.

 

Anche il dirigente comunale Lorenza Monocchio ha tenuto a sottolineare come il museo abbia assunto questo nuovo connotato di luogo di socializzazione per l’intera comunità. In particolare, dei più giovani.

 

La mostra, patrocinata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Novi, è stata curata da Valentina Frascarolo e da Chiara Vignola. Al termine, molto apprezzato, il rinfresco offerto dal Ciampini-Boccardo.