Netta vittoria della Novese contro il Mirafiori

 

Agevole e quasi scontata la vittoria per 4-0 sul Mirafiori penultimo in classifica. La Novese è spesso cinica e concreta, poco spettacolare ma raramente prende imbarcate collettive. Certo il suo gioco non entusiasma e a volte la fase costruttiva è un “vorrei ma non riesco” in cui le soluzioni dei singoli permettono di dipanare il bandolo di una partita. Non è stato così con il Mirafiori anche se contro i torinesi il 4-0 finale è arrivato quasi tutto nell’ultimo quarto d’ora. Cioè quando la compagine sabauda è andata in crisi di fiato e gioco, lasciando praterie a una squadra votata al calcio verticale che una volta si chiamava contropiede e oggi ripartenza.

 

La Novese dei primi minuti è parsa contratta, impacciata e titubante. Ma il gol di Oliveri poco dopo il 35’ con una prodezza balistica dal limite ha sembrato scacciare paure e fantasmi. Ha permesso alla truppa di Greco di affrontare una seconda frazione in maggiore scioltezza, senza mai rischiare nulla e intessendo qualche discreta trama di gioco. Poi, nel finale la Novese ha dilatato il risultato con tre reti una più bella dell’altra.

 

Ha aperto le danze Toni Russo con un gran tiro al volo finito sotto la traversa. Ha poi proseguito il baby Giovanni Frattoni che ha prima lanciato in profondità Merli e poi ha concluso al volo in area sul traversone da sinistra del compagno. Infine ha chiuso la partita Ivaldi che si è portato a spasso mezzo Mirafiori. Per poi segnare di tacco nell’area piccola a una manciata di minuti dal termine.

 

Una partita mai in discussione ma con qualche scelta tecnica e tattica che ha lasciato qualche dubbio. A partire dalla decisione di portare Paini terzino destro. Non si entra nelle scelte del mister ma se si decide di arretrare uno degli elementi che ha maggiore capacità di saltare l’uomo e creare superiorità numerica, sarebbe opportuno portare dall’altra parte del campo l’altro giocatore con caratteristiche simili – Simone Ivaldi – in modo da disporre su due fasce di due ali vecchio stampo. Diversamente Paini dietro a Ivaldi significa perdere in profondità.

 

Venerdì nel numero di Panorama di Novi in edicola la disamina completa a cura di Maurizio Iappini. Foto in copertina di Giacomo Paini.