Le parole di Aldo Leardi sul dialetto di Pozzolo
Parteciperà anche Aldo Leardi, cultore del dialetto di Pozzolo e curatore della pagina Facebook ‘Non lasciamo morire il dialetto pozzolese’ all’appuntamento che si terrà il 21 maggio con inizio alle 17 al complesso culturale di Marengo nell’iniziativa intitolata ‘Parla come mangi. Diversità culturali e letture dialettali’ organizzata dall’Unione dei Giornalisti e Comunicatori europei.
Le parole di Aldo Leardi
Abbiamo chiesto ad Aldo Leardi di darci notizia sul contributo che come esponente dell’associazione ‘La Frascheta’ di Pozzolo intende dare all’appuntamento. «È l’occasione – inizia Aldo Leardi – per confrontare le diversità dei dialetti, sia in termini di suoni che di parole, anche di paesi e città vicine fra di loro geograficamente. In questa iniziativa leggerò qualche poesia in dialetto pozzolese per metterne in evidenza la fonetica.»
«Io penso nell’incontro che si terrà il 21 maggio al complesso culturale di Marengo – afferma Aldo Leardi – di mettere in evidenza come il dialetto di Pozzolo è stato largamente influenzato dall’ambiente rurale perché il paese era principalmente agricolo. E l’ambiente rurale ha dei termini che sono fondamentali per poter vivere tutti i giorni e capirsi subito, riferiti alla vita quotidiana e alle esigenze principali delle persone. Da quelle riguardanti la vita in famiglia e in casa a quelle in merito a piccoli lavori da realizzare, agli animali da lavoro, e che fanno la parte del leone in merito ai termini presenti nel dialetto di Pozzolo.»
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Foto di Dino Ferretti