La chance di Luca Amaradio al Mondiale per Club con la Juventus

Luca Amaradio, esterno offensivo classe 2005, sogna il Mondiale per Club mentre si allena con la prima squadra. Al momento rappresenta uno dei prospetti più interessanti della Juventus Next Gen. Originario di Arquata Scrivia, il giovane calciatore ha mosso i primi passi nell’Arquatese e nella Novese, prima di approdare al Derthona Calcio. Con il club piemontese, nella stagione 2022-2023 ha collezionato 39 presenze in Serie D, mettendo a segno sette reti e attirando su di sé l’attenzione dei bianconeri.

 

Nel luglio 2023, Amaradio si è legato alla Juventus con un contratto valido fino al 30 giugno 2026. Da quel momento ha intrapreso la sua prima esperienza nel calcio professionistico con la formazione Next Gen, dove ha confermato le sue qualità tecniche e tattiche. In questa stagione ha totalizzato 14 presenze tra la squadra Under 23 e la Primavera, impreziosite da quattro gol e due assist. Le sue caratteristiche principali – un mancino naturale, capace di giocare sia da esterno d’attacco che da laterale a tutta fascia – lo rendono un profilo duttile e prezioso, spesso paragonato per stile di gioco a Matías Soulé, altro talento sbocciato nei ranghi della seconda squadra juventina.

 

Tudor lo starebbe valutando per il Mondiale per Club

La Juventus, convinta delle sue potenzialità, ha recentemente avviato le trattative per prolungare il contratto di Amaradio fino al 2028. Un chiaro segnale della fiducia riposta nella crescita del ragazzo, che nel frattempo si sta allenando con la Prima Squadra agli ordini di Igor Tudor. Il tecnico croato, rimasto colpito dalla maturità e dall’intelligenza calcistica del 19enne, sta valutando di convocarlo per il Mondiale per Club, in programma a metà giugno negli Stati Uniti.

 

L’eliminazione della Juventus Next Gen dai playoff di Serie C ha aperto le porte ad Amaradio per confrontarsi con i titolari durante le sedute di allenamento. Il suo impatto è stato immediato e positivo, tanto da candidarlo come possibile sorpresa nella spedizione americana. Il Mondiale per Club, oltre a rappresentare un’importante vetrina internazionale per il club, potrebbe dunque diventare il trampolino di lancio per un giovane destinato a ritagliarsi un posto nel calcio che conta.