La scomparsa di Michele Del Vecchio
Il calcio piemontese piange Michele Del Vecchio, allenatore di lungo corso che nella sua carriera ha guidato anche la Novese Calcio nell’annata 2001-2002, lasciando un segno profondo nella storia sportiva della società. Classe 1954, originario di Altamura ma braidese di adozione, Del Vecchio è scomparso martedì 9 settembre dopo una malattia con cui conviveva da tempo.
Figura carismatica e preparata, aveva saputo coniugare competenza tecnica e doti umane, qualità che gli valsero la fiducia di numerosi club tra Eccellenza e Serie D. Oltre alla Novese, infatti, aveva allenato squadre prestigiose come Settimo, Pinerolo, Bra, Saluzzo, Sommariva Perno, Casale e Acqui, guadagnandosi il rispetto di atleti e dirigenti in tutto il Piemonte.
La Uefa Regions’ Cup
Il culmine della sua carriera arrivò nel 2003, quando, alla guida della rappresentativa Piemonte-Valle d’Aosta, conquistò la Uefa Regions’ Cup in Germania, superando in finale i francesi del Ligue du Maine: un successo che rimane tra le pagine più gloriose del calcio dilettantistico italiano.
Alla Novese, Del Vecchio portò la sua visione calcistica moderna, basata sul lavoro, sulla disciplina e sulla crescita dei giovani. Il suo passaggio sulla panchina biancoceleste, ricordato da tifosi e addetti ai lavori, rappresenta una tappa significativa di un percorso che lo ha visto sempre protagonista.
Il Torino FD
Negli ultimi anni aveva ampliato il proprio impegno con progetti dal forte valore sociale, guidando il Torino FD, la formazione granata dedicata ad atleti con disabilità, con cui conquistò due scudetti consecutivi nel 2023 e 2024.
La Novese e tutto il mondo del calcio locale ricordano oggi non solo un allenatore di talento, ma soprattutto un uomo capace di trasmettere passione, umanità e dedizione al suo sport.
Foto pagina Facebook Torino FD – For Disable – Asd Onlus