Il nuovo sito di Barbara Gramolotti oltre al Distretto del Novese
Un compleanno, un’idea maturata nel tempo e una passione trasformata in progetto: così nasce “Piemonte Fuori dal Comune”, il diario digitale ideato da Barbara Gramolotti, professionista con oltre quindici anni di esperienza nella comunicazione e nella promozione territoriale con il Distretto del Novese.
Gramolotti ha scelto di regalare al proprio territorio un’iniziativa personale ma dal respiro collettivo: un sito e una piattaforma social dedicati alla scoperta del Piemonte meno conosciuto, attraverso lenti narrative fatte di fotografia, viaggi, sapori e autenticità.
Le parole di Barbara Gramolotti
"Se fossi nata due secoli fa – racconta – avrei viaggiato in carrozza e scritto a mano, come Goethe nel suo Grand Tour. Oggi uso l’auto, lo smartphone e una connessione stabile. Il progetto nasce dalle mie passioni: i viaggi lenti, la cucina, i mercatini, il giardinaggio, la fotografia. Scrivere sui social è stato un primo esperimento. Ho visto nascere intorno a quelle immagini un senso di comunità, di appartenenza, di orgoglio nei confronti di paesi, associazioni ed enti raccontati con rispetto e cura."
Un diario digitale, dunque, che parte dal vissuto dell’autrice per diventare uno spazio di valorizzazione collettiva, dedicato ai borghi autentici, agli eventi locali, ai mercatini, ai sapori genuini e ai luoghi fuori dai circuiti turistici più noti.
Il lancio del sito
Il sito, lanciato ufficialmente il 4 luglio – numero simbolico e “fortunato” per l’autrice – è per ora in versione beta, ma rappresenta già una tappa significativa di un cammino costruito nel tempo libero. “Ci saranno ancora miglioramenti – ha scritto Gramolotti in un recente post su Facebook – ma intanto... facciamolo propagare nei motori di ricerca. Prossimo obiettivo: posizionamento Google!”.
“Piemonte Fuori dal Comune” si propone dunque come un invito a guardare oltre, a perdersi tra pievi, colline e storie inaspettate. Un diario personale che si apre al pubblico, animato dal desiderio di restituire centralità ai luoghi e alle persone che rendono speciale il Piemonte quotidiano e meno raccontato.