Una situazione sempre più complicata per i lavori al Parco Castello
La riqualificazione del Parco Castello di Novi Ligure continua a suscitare critiche e preoccupazioni, sia sul piano tecnico-amministrativo sia sotto il profilo politico. Durante l’ultima Commissione Lavori Pubblici, presieduta da Alfredo Lolaico, l’assessore Simone Tedeschi ha annunciato una riapertura parziale del parco nel versante di via Oneto, precisando che è stata richiesta la chiusura del cantiere in quell’area e che a breve sarà nuovamente accessibile.
Tuttavia, l’intervento complessivo sta subendo notevoli rallentamenti, tanto che l’amministrazione sta valutando la possibilità di mettere in mora la ditta appaltatrice. Secondo Tedeschi, i lavori, pur avendo subito ritardi per autorizzazioni e problemi progettuali, dovrebbero concludersi entro giugno 2026, termine ultimo per l’utilizzo dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Il cronoprogramma
Il cronoprogramma aggiornato prevede, tra le altre cose, l’installazione dei giochi per bambini (attualmente realizzati solo nei basamenti), la montatura di una tensostruttura nell’area della ex pista da ballo, il completamento dell’impianto di illuminazione e la realizzazione di sette accessi al parco. Inoltre, per il prossimo inverno, si pianificano nuovi interventi di piantumazione e l’affidamento della gestione del bar a soggetti che ne garantiscano l’apertura continuativa.
Il centrodestra
Nonostante l’amministrazione Muliere abbia ereditato il progetto dalla precedente giunta Cabella, molti consiglieri di opposizione lamentano una gestione insufficiente dell’appalto. In particolare, il consigliere Marco Bertoli (FdI) ha sollevato dubbi sulla demolizione della pista da ballo e sul costo elevato di panchine e coperture lignee, evidenziando il rischio concreto di dover restituire i fondi PNRR in caso di mancato rispetto delle scadenze.
Anche Maria Rosa Porta (Forza Italia) ha chiesto un sopralluogo urgente e ha criticato l’attuale stato di avanzamento dei lavori, ritenendo tardiva la decisione di valutare una messa in mora dell’azienda incaricata. Entrambi i consiglieri hanno sottolineato le responsabilità della Direzione Lavori, in capo all’architetto Manuel De Canal, per i controlli insufficienti sull’operato dell’impresa.
I 5 Stelle
Sul fronte del Movimento 5 Stelle, il consigliere Paolo Coscia ha parlato apertamente di una vicenda “gravemente compromessa”, evidenziando come oltre 700 mila euro di lavori già certificati sembrino presentare difetti esecutivi, cui si aggiungono 100 mila euro extra contratto, liquidati con un accordo bonario di cui non sarebbero ancora chiare le motivazioni. A questi si sommano 40 mila euro per l’incarico all’architetto Riccardo Bergaglio, nominato come supporto al RUP ma senza risultati evidenti.
Il Movimento 5 Stelle, che da oltre un anno sollecita chiarezza sulla gestione del progetto, presenterà a breve una mozione formale in Consiglio Comunale per ottenere una relazione ufficiale e aggiornata sullo stato dell’opera. Coscia, pur ritenendo politicamente gravi le responsabilità dell’assessore Tedeschi, ha evitato richieste di dimissioni, dichiarando che “la politica non deve trasformare le criticità amministrative in teatrini strumentali”.
Nel numero di Panorama di Novi online l’articolo a cura di Maurizio Priano. Per leggere il nuovo numero basta aprire la pagina principale del sito e cliccando il tasto “Leggi l’ultimo numero del giornale” avrete accesso allo sfogliatore.
Se non avete ancora effettuato la registrazione, dopo avere premuto sul tasto “Leggi l’ultimo numero del giornale”, si apre la prima pagina: ancora un click ed ecco la schermata nella quale va inserito l’indirizzo di posta elettronica e la password creata seguendo le indicazioni ricevute.