Popy on the Road sul Cammino dei Ribelli
Si è concluso nella serata di ieri il Cammino dei Ribelli per il progetto di “Popy on the Road” che, dal 19 al 25 ottobre, ha attraversato i territori dell’Alta Val Borbera con un obiettivo chiaro: raccontare l’inclusione attraverso l’esperienza diretta e il contatto con le comunità locali.
L’iniziativa nasce dall’impegno di Giorgio Massoli, padre di una bambina con disabilità, che ha scelto di trasformare la propria esperienza personale in un cammino condiviso, fatto di ascolto, incontro e consapevolezza. “Popy on the Road” è infatti un progetto che, tappa dopo tappa, mira a sensibilizzare sul tema dell’accessibilità e della disabilità, mostrando come l’inclusione possa diventare realtà quando le comunità adottano strumenti e linguaggi in grado di superare le barriere comunicative.
La serata conclusiva
L’evento conclusivo si è svolto al Social Bakery Pancaffè, punto informativo ufficiale del Cammino, dove i partecipanti sono stati accolti da Dario Debenedetti. La serata è stata l’occasione per condividere esperienze, emozioni e risultati dei laboratori realizzati con gli alunni della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado di Rocchetta Ligure.
Grande entusiasmo ha accompagnato le attività proposte: momenti di Circle Time, letture di silent books (albi illustrati senza parole) e laboratori dedicati alla Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA), che hanno permesso di esplorare nuove forme di espressione e interazione accessibile.

L’esperienza a distanza
Uno degli aspetti più innovativi del progetto è stato il collegamento “on the road”: grazie a videochiamate dedicate, i luoghi visitati lungo il percorso sono stati condivisi anche con persone con disabilità impossibilitate a spostarsi, offrendo loro un’esperienza di viaggio e scoperta “a distanza”.
Con la conclusione del Cammino, l’avventura 2025 di Popy on the Road giunge al termine, ma il progetto non si ferma. La rete costruita durante questi giorni continuerà a promuovere laboratori di lettura condivisa e di comunicazione inclusiva nelle scuole.
Chi desidera sostenere l’iniziativa può contribuire alla raccolta fondi attiva a questo link, per aiutare a portare nuovi laboratori e strumenti di inclusione nelle aule di tutta Italia. Se volete scoprire qualcosa in più del progetto vi basta andare sul nostro sfogliatore e leggere il numero di Panorama del 10 ottobre 2025, a pagina 23.