Riceviamo e pubblichiamo la lettera del Professor Corrado Campisi del Ciampini-Boccardo
Sono il prof. Corrado Campisi, docente dell’Istituto di Istruzione Superiore “Ciampini-Boccardo” di Novi Ligure e coordinatore del progetto didattico “Generation STEM: Discovering Our Planet”. Desidero portarvi all’attenzione un’iniziativa nata nella scuola pubblica del nostro territorio che sta assumendo una rilevanza educativa, scientifica e umana di respiro internazionale. Il progetto si intitola “Touching the Sky – La scienza che unisce” e prevede, come momento culminante, una missione educativa con pallone stratosferico, inserita all’interno di un percorso formativo strutturato che coinvolge studenti, docenti, enti scientifici e partner educativi internazionali.
Il progetto
Gli studenti partecipano attivamente alla progettazione di una centralina di bordo, all’integrazione dei sensori, alla raccolta e all’analisi di dati scientifici reali, vivendo un’esperienza autentica di ricerca, responsabilità e cittadinanza scientifica. Il percorso è supportato tecnicamente da Involve Space, realtà italiana specializzata in voli stratosferici educativi, che accompagna le scuole dalla teoria alla pratica fino al lancio.
Accanto alla dimensione tecnica, il progetto ha una forte valenza umana e culturale. Attraverso collaborazioni internazionali, stiamo costruendo ponti educativi tra studenti di Paesi e contesti molto diversi, includendo realtà in cui il diritto allo studio è fortemente limitato. È prevista, infatti la partecipazione concreta di Learn Afghanistan, organizzazione educativa fondata da Pashtana Durrani, attivista afghana per il diritto all’istruzione, riconosciuta a livello internazionale per il suo impegno a favore delle studentesse escluse dal sistema scolastico dal regime talebano.
Learn Afghanistan
Learn Afghanistan opera attraverso scuole comunitarie e programmi educativi alternativi, spesso in condizioni di estrema difficoltà, per garantire alle ragazze afghane il diritto fondamentale allo studio. Grazie a questa collaborazione, studentesse afghane potranno prendere parte a workshop scientifici, attività collaborative e contributi educativi condivisi con studenti europei. Il nostro istituto si appresta così a diventare una delle prime scuole occidentali a costruire una partnership educativa reale con una realtà che opera in condizioni di clandestinità educativa, trasformando un progetto scientifico in un atto concreto di inclusione, dialogo e speranza.
La collaborazione con la Scozia e il fondo delle Nazioni Unite
Il progetto si sviluppa inoltre in collaborazione con la Wallace High School di Stirling (Scozia), con cui condividiamo attività didattiche, workshop in lingua inglese e momenti di confronto tra studenti, rafforzando la dimensione europea e internazionale dell’esperienza. L’iniziativa ha suscitato anche l’interesse di Education Cannot Wait, il fondo globale delle Nazioni Unite per l’istruzione in emergenza, che ne ha riconosciuto il valore educativo, inclusivo e simbolico, in particolare per la capacità di coinvolgere studenti e studentesse che vivono in contesti di forte fragilità educativa.
Un elemento particolarmente significativo è l’apertura del progetto anche agli studenti delle scuole medie e primarie, che contribuiranno con racconti, poesie, disegni e lavori creativi. Tutti questi materiali verranno simbolicamente custoditi all’interno della missione: non solo dati scientifici, ma anche le voci dei più giovani “toccheranno il cielo”, portando con sé un messaggio di speranza, conoscenza e futuro.
Il podcast finale
A completamento del percorso è prevista anche la realizzazione di un podcast educativo internazionale, curato dagli studenti, che raccoglierà testimonianze, riflessioni e racconti delle scuole coinvolte, diventando uno strumento di dialogo interculturale e di restituzione pubblica dell’esperienza. Il lancio del pallone stratosferico potrà avvenire, compatibilmente con le necessarie autorizzazioni ENAC, presso l’aeroporto di Novi Ligure, anche grazie al supporto di Be-Pilot, rafforzando ulteriormente il legame tra il progetto e il territorio.
Il progetto è infine aperto al coinvolgimento del tessuto produttivo locale. Le aziende interessate a sostenere questa iniziativa educativa possono contattare direttamente l’Istituto di Istruzione Superiore “Ciampini-Boccardo”all’indirizzo alis017004@istruzione.it, indicando la volontà di supportare il progetto storico della scuola “Spazio alla Conoscenza”, oggi evoluto nel programma internazionale Generation STEM: Discovering Our Planet.
Il sostegno delle aziende del territorio rappresenterebbe un investimento concreto nella formazione dei giovani e offrirebbe, al tempo stesso, una visibilità internazionale all’interno di un progetto che coinvolge scuole, enti scientifici e organizzazioni educative di diversi Paesi.

