Strada per Carrega e Ponte della Gnocca nuovamente aperti

Importanti novità per la viabilità della Val Borbera: sono stati riaperti al traffico due snodi infrastrutturali fondamentali per il territorio, il ponte della Gnocca e la strada provinciale 147 per Carrega Ligure. Si tratta di due interventi distinti ma accomunati da un unico obiettivo: garantire sicurezza e una migliore accessibilità per i cittadini della vallata.

 

Ponte della Gnocca: conclusi i lavori dopo anni di disagi

Dopo un lungo periodo caratterizzato da senso unico alternato, regolato da impianti semaforici, e una chiusura totale nei mesi scorsi per completare le ultime fasi del cantiere, il ponte della Gnocca è ora completamente riaperto e percorribile nei due sensi di marcia. L’infrastruttura, situata nelle strettoie di Pertuso, rappresenta un collegamento cruciale per la Val Borbera: senza di esso, l'intera area rischiava l'isolamento o l'obbligo di seguire percorsi alternativi lunghi e tortuosi.

 

L’intervento, dal valore complessivo di circa 2 milioni di euro, ha richiesto una progettazione complessa e lavori particolarmente delicati, soprattutto per la presenza di numerosi cavi e utenze lungo la struttura. Il cantiere era stato avviato sotto la presidenza provinciale di Enrico Bussalino, oggi assessore regionale, ed è stato portato a termine durante il mandato dell’attuale presidente della Provincia, Luigi Benzi.

 

Strada per Carrega: SP 147 nuovamente accessibile

È stata inoltre riaperta al traffico la strada provinciale 147 che porta a Carrega Ligure, dopo il completamento degli interventi di manutenzione straordinaria su barriere e sensori e dopo le tantissime polemiche tra Comune e Provincia. Il tratto era soggetto a chiusure automatiche in caso di allerta meteo gialla, ma a partire dalla data di riapertura – avvenuta oggi, 14 luglio – entrerà in vigore un nuovo protocollo: la chiusura dei cancelli avverrà solo in caso di effettivo movimento franoso, come rilevato dal sistema di monitoraggio già in funzione.

 

La Regione Piemonte ha inoltre previsto uno stanziamento di 150.000 euro, entro la fine del mese di luglio, destinato a coprire eventuali esigenze future di manutenzione. L’impegno condiviso da tutti i soggetti coinvolti è quello di garantire una fruizione continuativa e in piena sicurezza della strada, con interventi tempestivi in caso di necessità.

 

Resta tuttavia ancora aperto il capitolo della soluzione definitiva per la messa in sicurezza dell’area soggetta a instabilità geologica. Al momento, non esistono coperture finanziarie certe per la realizzazione di un'opera strutturale risolutiva, ma il confronto tra enti proseguirà nelle prossime settimane, con l’obiettivo di avviare almeno la fase progettuale entro la fine dell’estate.