Il distretto urbano del commercio voluto dal Comune di Serravalle
Nel cuore di Serravalle Scrivia, dove si concentra una parte significativa delle attività commerciali storiche del paese, l’amministrazione comunale ha annunciato l’intenzione di avviare un piano strutturato per il rilancio del commercio tradizionale, sempre più penalizzato dalla concorrenza del vicino Outlet.
Secondo quanto riferito dal Comune, si starebbe lavorando alla creazione di un Distretto Urbano del Commercio (DUC), uno strumento pensato per contrastare la progressiva desertificazione del tessuto economico del centro cittadino. L’obiettivo dichiarato sarebbe quello di restituire competitività alle botteghe storiche, penalizzate dalla presenza di un polo commerciale di dimensioni eccezionali come l'Outlet.
Il nuovo progetto
In tale contesto, il Comune avrebbe comunicato la volontà di uscire dal Distretto “Shopping e Natura” — un progetto condiviso con altri enti della Val Borbera — per intraprendere un percorso autonomo più aderente alle caratteristiche e alle esigenze del territorio serravallese. La richiesta di attivazione del nuovo Distretto Urbano sarebbe già stata inoltrata alla Regione Piemonte, con l’auspicio di accedere a risorse dedicate.
Il progetto, come indicato dalla giunta, coinvolgerebbe Confcommercio, Confesercenti e altre realtà associative locali, e interesserebbe non solo le vie centrali (come viale Martiri e via Berthoud), ma anche alcune aree periferiche ancora caratterizzate dalla presenza di attività economiche, tra cui la zona del Lastrico, l’area del campo sportivo, Libarna e Ca’ del Sole.
L'approvazione regionale
Secondo quanto illustrato nella relazione allegata alla proposta, il Distretto dovrebbe fungere da leva per rafforzare il tessuto commerciale esistente, valorizzare l’offerta del centro storico, riqualificare spazi urbani e incentivare l’apertura di nuove attività, preferibilmente non presenti nell’area dell’Outlet.
L’assessora Silvia Collini avrebbe espresso la speranza che la Regione approvi il progetto, sottolineando che l’amministrazione non intenderebbe trascurare alcuna opportunità per sostenere il commercio locale. Avrebbe inoltre evidenziato come l’esperienza con il distretto diffuso “Shopping e Natura” non abbia prodotto risultati significativi per Serravalle, proprio in virtù della scarsa aderenza di quel modello alle specificità del territorio.
Una volta ottenuto il via libera regionale, verrebbe attivato anche un partenariato di secondo livello, aperto alla partecipazione delle singole imprese, delle associazioni di categoria e di altri soggetti economici o consortili interessati a contribuire al rilancio del centro storico.