Si fa sempre più complicata la situazione di Carrega

A oltre due anni dalla frana che ha colpito la SP147 in alta Val Borbera, la situazione a Carrega Ligure rimane critica. Gli ultimi sviluppi segnano un ulteriore irrigidimento dei rapporti tra le istituzioni coinvolte, con il Comune da una parte e la Provincia di Alessandria dall'altra. Al centro della contesa, la decisione dell’ente provinciale di bloccare nuovamente il transito lungo il tratto interessato dalla frana, posizionando pesanti barriere di cemento per impedirne l’accesso.

 

La reazione del Sindaco

Il provvedimento, motivato dalla necessità di tutelare la sicurezza pubblica in presenza di nuovi movimenti franosi rilevati dai tecnici, ha suscitato la dura reazione del sindaco Luca Silvestri, che ha ordinato la rimozione dei blocchi per garantire il passaggio dei mezzi di soccorso. Il primo cittadino ha parlato di un "grave attentato al diritto" e ha ribadito che il blocco rischia di rallentare di oltre un’ora l’arrivo dei soccorsi nelle frazioni più isolate. Per questa ragione, il Comune ha presentato due esposti in Procura contro la Provincia, accusata di non aver rispettato le ordinanze sindacali ancora in vigore al momento dell’intervento.

 

L'intervento della Prefettura

La vicenda ha visto anche l’intervento della Prefettura, che ha annullato due delle tre ordinanze emanate dal sindaco. Intanto, la Provincia ha stanziato circa 100 mila euro per lavori di manutenzione, tra cui la riparazione dei cancelli automatici danneggiati, l’installazione di nuove telecamere e il ripristino delle reti paramassi, sia a monte che a valle della frana.

 

La posizione di Luigi Benzi

Il presidente della Provincia, Luigi Benzi, ha dichiarato che «il Comune di Carrega non è isolato» e ha giustificato l’intervento con la necessità di fronteggiare le continue manomissioni ai sistemi di chiusura. Ha poi assicurato che nell’incontro in Prefettura si lavorerà per ridurre i disagi della popolazione, sottolineando l’importanza della collaborazione istituzionale e di evitare polemiche.

Tuttavia, l’ipotesi di una riapertura non prima di agosto è giudicata irricevibile dal sindaco e dalla comunità locale, ormai esasperata. «Anche con le reti riparate – ha commentato Silvestri – saremmo punto e a capo in caso di nuove frane».

 

I segnali da Roma e dalla Regione

Nel frattempo, arrivano segnali da Roma: il deputato Federico Fornaro (PD) ha fatto sapere che è stato approvato un ordine del giorno, da lui presentato, che impegna il Governo a valutare misure normative urgenti per risolvere la situazione. «È un primo passo – ha affermato – per ricercare, in uno sforzo coordinato delle istituzioni, una soluzione definitiva».

 

Più critico il consigliere regionale Pasquale Coluccio (M5S), secondo cui la Regione non avrebbe fatto alcun passo avanti nelle ultime settimane. Coluccio ha inoltre presentato un emendamento per lo stanziamento di 1,5 milioni di euro destinati alla realizzazione di una galleria artificiale, considerata l’unica vera soluzione strutturale al problema.

 

Le parole di Michele Negruzzo e Marco Guerrini

A esprimere piena solidarietà alla popolazione di Carrega è anche l’Associazione Albergatori e Ristoratori della Val Borbera e Valle Spinti. Il presidente Michele Negruzzo ha ricordato come l’associazione si sia sempre battuta per la riapertura della SP147 e ha sottolineato le gravi difficoltà quotidiane vissute dai cittadini, dalla mancanza di servizi sanitari e postali fino al rischio concreto di spopolamento. «Non si può ulteriormente tergiversare – ha dichiarato –. Occorre intervenire in fretta per ridare respiro a questa splendida vallata».

 

Durissimo infine il commento dell’ex sindaco Marco Guerrini, che ha attaccato frontalmente la Provincia: «L’unica cosa che vorremmo sentire dal presidente è un atto di scuse al sindaco e ai cittadini. A seguire, le sue dimissioni, per restituire dignità al ruolo che ha calpestato».