Si sblocca la situazione di Carrega

Dopo settimane di tensioni istituzionali, sembra finalmente aprirsi uno spiraglio per Carrega Ligure, il piccolo comune dell’Appennino alessandrino isolato a causa della chiusura della SP147, l’unica arteria diretta verso il Piemonte. Al termine dell’incontro tenutosi in Prefettura il 4 luglio, che ha visto la partecipazione di rappresentanti parlamentari, amministratori regionali, Provincia e Comune, è emersa una volontà condivisa di lavorare in modo coeso per ripristinare la viabilità in condizioni di sicurezza.

 

Il braccio di ferro

La strada era stata chiusa dalla Provincia a partire dal 16 aprile a causa della mancata manutenzione delle barriere paramassi e dei sensori, danneggiati da una caduta di massi avvenuta nel marzo scorso. Nel frattempo, il Comune aveva emesso ordinanze per riaprire temporaneamente il passaggio, poi puntualmente revocate dalla Provincia, generando una situazione di conflitto istituzionale e forte esasperazione tra i residenti. Il Consiglio comunale era arrivato a chiedere il commissariamento della Provincia per inadempienza.

 

L'inizio dei lavori

La svolta è arrivata con l’annuncio dell’avvio, da martedì 9 luglio, dei lavori di ripristino delle reti e delle strutture di sicurezza. Il sindaco Luca Silvestri ha sottolineato, attraverso i canali ufficiali del Comune, l’urgenza di una soluzione definitiva per la frana del 2022, chiedendo un sistema di monitoraggio affidabile e protocolli più coerenti con le reali condizioni di rischio.

Secondo quanto riferito, la riapertura della strada è prevista per il 14 luglio. Il nuovo protocollo escluderebbe la chiusura automatica in caso di allerta gialla, prevedendo tale misura solo con l’emissione dell’allerta arancione, così da evitare lunghi periodi di interruzione non sempre giustificati dai dati pluviometrici. Il sindaco ha anche sollecitato interventi tempestivi in caso di nuovi danni, denunciando l’inadeguatezza dei tempi di risposta finora registrati, come accaduto dopo la caduta di massi a marzo, per la quale si è atteso quattro mesi prima di intervenire.

 

La percorrenza della strada

Il Comune, in un comunicato diffuso il 5 luglio, ha confermato l’impegno delle istituzioni a garantire la continuità della percorribilità, in sicurezza, anche attraverso l’adeguamento del sistema di allerta e l’intervento immediato in caso di necessità. È previsto inoltre uno stanziamento regionale di 150.000 euro per far fronte a future necessità di manutenzione. Tuttavia, resta aperto il nodo della soluzione strutturale: la costruzione di una galleria sotto il versante instabile, opera stimata in circa 4 milioni di euro. Al momento non sono disponibili coperture finanziarie, ma nei prossimi mesi continuerà il confronto tra le parti per individuare un canale di finanziamento entro la fine dell’estate.

 

Le parole delle istituzioni

Durante l’incontro in Prefettura, i parlamentari presenti – tra cui Federico Fornaro (PD), Riccardo Molinari (Lega) ed Enzo Amich (FdI) – hanno evidenziato come il clima istituzionale si sia rasserenato, riconoscendo la necessità di prudenza in presenza di un ammasso instabile di circa 50 mila metri cubi che incombe sulla strada. La revisione del protocollo di sicurezza, secondo quanto riferito, andrebbe nella direzione auspicata dal Comune, e si auspica ora un impegno concreto per reperire le risorse necessarie alla galleria.

 

L’assessore regionale Enrico Bussalino ha confermato che la Regione Piemonte contribuirà con 100.000 euro per la manutenzione delle reti e dei sistemi di monitoraggio, con l’obiettivo di garantire la transitabilità della SP147 in condizioni di sicurezza. Parallelamente si sta lavorando con Provincia e Comune per reperire i fondi destinati alla realizzazione della galleria.

 

Dal canto suo, il presidente della Provincia Luigi Benzi ha dichiarato che martedì 9 luglio inizieranno le operazioni sul versante da parte dell’impresa incaricata, con l’utilizzo di un elicottero per la posa delle nuove reti. A seguire, si procederà con la sistemazione dei cancelli danneggiati e l’installazione delle telecamere di sorveglianza. La riapertura temporanea della strada è attesa per metà luglio, ma un’ulteriore chiusura sarà necessaria tra fine mese e inizio agosto per completare la rimozione dei massi e la sostituzione delle barriere paramassi. Grazie al contributo regionale, la Provincia conta di poter intervenire con maggiore rapidità in futuro.

 

Il Comune di Carrega

Nel frattempo, il Comune di Carrega continua a vigilare sulla situazione. Il 3 luglio l’amministrazione aveva provveduto alla liberazione della carreggiata per consentire, in caso di emergenza, il transito dei mezzi di soccorso, pur mantenendo chiusi i cancelli nel rispetto delle ordinanze provinciali e delle indicazioni della Prefettura. Come sottolineato nei comunicati istituzionali, la priorità rimane la sicurezza dei cittadini, ma resta alta anche la determinazione nel pretendere soluzioni efficaci, durature e condivise.