I lavori per il potenziamento dello scolmatore del rio Gazzo
Partiranno a breve (entro una decina di giorni) i lavori per il potenziamento dello scolmatore del rio Gazzo di Novi, opera finanziata coi fondi del PNRR per 3,5 milioni di euro e che deve essere conclusa entro il giugno del prossimo anno. In questi giorni si sono chiuse le procedure di esproprio dei terreni privati, condizione necessaria per l’immissione in possesso delle aree e per l’apertura di un cantiere che dovrà giocoforza viaggiare a ritmi serrati senza giri a vuoto per rispettare i tempi di chiusura lavori.
L’intervento riguarda i due chilometri di intubamento dell’attuale scolmatore che parte dalla zona industriale Cipian e si disperde nelle campagne novesi in direzione Merella. Il progetto riguarda il raddoppio del tubo interrato che permetterà a regime di quadruplicare la portata passando da 2,5 a quasi 11 metri cubi di acqua al secondo garantendo un miglioramento idrogeologico alla città di Novi. Con lo smarino dello scavo verranno poi alzati gli argini dell’opera esistente nei punti in cui lo scolmatore diventa canale in superficie. L’ideale – forse – sarebbe stato un nuovo progetto ma mancano i fondi (10 milioni) per realizzarlo: ci si concentra così sul punto critico del vecchio scolmatore per prevenire futuri allagamenti.
Nel numero di Panorama di Novi online l’approfondimento a cura di Maurizio Iappini. Per leggere il nuovo numero basta aprire la pagina principale del sito e cliccando il tasto “Leggi l’ultimo numero del giornale” avrete accesso allo sfogliatore.
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