Anche l’area di Novi per il deposito di rifiuti radioattivi
In Regione, in Commissione Ambiente, con presidente Sergio Bartoli, si è svolta, nei giorni scorsi, l’audizione dei vertici Sogin, la società che ha il compito localizzare, realizzare e gestire il Deposito unico nazionale per i rifiuti radioattivi.
«Proseguono gli atti preliminari e tutte le complesse verifiche necessarie per individuare l’area in cui verrà costruito, entro il 2039, il Deposito nazionale per i rifiuti radioattivi – ha spiegato l’ingegner Annafrancesca Mariani, direttrice Sogin del Deposito unico nazionale e del Parco tecnologico –. Si tratta di un’infrastruttura di superficie che consentirà di ottimizzare la gestione dei rifiuti radioattivi prodotti dall’esercizio e dallo smantellamento delle centrali e degli impianti nucleari italiani (circa 60% del totale, ndr) e dalle attività di medicina nucleare, industria e ricerca scientifica (circa 40%, ndr). Servirà per sistemare in via definitiva 84.000 metri cubi di rifiuti radioattivi a molto bassa e bassa attività e a stoccare temporaneamente 14.000 metri cubi di rifiuti a media e alta attività, in attesa della disponibilità del deposito geologico di profondità, per la loro sistemazione definitiva».
Dove sarà il deposito
Il Deposito nazionale occuperà un’area di 110 ettari, più 40 per il Parco tecnologico annesso, e permetterà di sistemare per i prossimi 300 anni i rifiuti radioattivi, oggi stoccati in decine di depositi temporanei. La realizzazione del Deposito costerà 1,5 miliardi e la sua costruzione genererà più di 4mila posti di lavoro.
Cinquantuno le aree idonee per l’impianto individuate in tutta Italia, in Piemonte sono cinque e si trovano tutte in provincia di Alessandria: Bosco Marengo-Novi Ligure, Alessandria- Oviglio, Alessandria-Quargnento, Castelnuovo Bormida-Sezzadio, Fubine Monferrato-Quargnento.
Nel numero di Panorama di Novi online l’approfondimento con tutti i dettagli. Per leggere il nuovo numero basta aprire la pagina principale del sito e cliccando il tasto “Leggi l’ultimo numero del giornale” avrete accesso allo sfogliatore.
Se non avete ancora effettuato la registrazione, dopo avere premuto sul tasto “Leggi l’ultimo numero del giornale”, si apre la prima pagina: ancora un click ed ecco la schermata nella quale va inserito l’indirizzo di posta elettronica e la password creata seguendo le indicazioni ricevute.