Stefania Chiappalupi conquista il pubblico con il suo libro

 

“La ragazza che sognava l’Africa”, edito da “Officine Milena” nella collana “Milena in love”, è l’ultimo libro della scrittrice Stefania Chiappalupi di Basaluzzo, nelle librerie dal 14 giugno.

 

Una storia ambientata in Africa, che raccoglie esperienze dell’autrice rimescolandole fra parole e pagine.

 

Dice Stefania: “Questo libro, attraverso la storia di Margherita, vuole mettere a nudo il dramma dei bambini soldato, figli di una terra baciata dal sole ma bagnata di sangue.

Mi ha sempre toccato questo tema. I bambini dovrebbero solo giocare e pensare a crescere e non a fare la guerra. Li prendono di notte, li rapiscono nelle loro abitazioni, solo perché loro non conoscono la paura. Per loro la guerra è un gioco.”

 

Stefania Chiappalupi ha voluto lanciare un messaggio con questo libro: cioè che la vita, anche la più disperata, vale sempre la pena di essere vissuta.

 

Come la protagonista del suo ultimo libro, l’autrice confessa che anche lei ha sempre avuto il desiderio di recarsi in Africa. “Ho sempre sognato l’Africa, mi piacerebbe andarci un giorno, ma non come turista. Mi piacerebbe andare a fare un periodo di volontariato.”

 

“La ragazza che sognava l’Africa” è il terzo libro di Stefania Chiappalupi, classe 1970, romana di origine. I due precedenti sono “Una occasione unica” del 2014 e “L’usignolo e occhi di cielo” del 2016.

Un elemento che li accomuna il fatto che le figure principali sono donne. “A mio avviso -afferma Stefania Chiappalupi – la donna è un elemento portante della società. Possiede la capacità di rimettersi in gioco in qualunque momento della vita e dopo ogni situazione.”