Al Teatro della Juta di Arquata va in scena Martin Lutero

Si chiama “Non un’opera buona” ed è il titolo del prossimo appuntamento al “Teatro della Juta” di Arquata. Dopo la partecipazione alla rassegna al “Teatro Ambra” di Alessandria, tornano in scena le rappresetazioni ad Arquata.

 

Tutto parte da una data storica. Il 31 ottobre 1517, il monaco Martin Lutero affigge al portone della chiesa di Wittenberg 95 tesi contro la pratica delle indulgenze. Questa dichiarazione si tramuta ben presto in una ribellione, in uno scontro aperto e insanabile con il papato, un evento destinato a cambiare il profilo dell’Europa e del mondo nei secoli successivi. Quello di Wittenberg è il più famoso atto di ribellione della storia, ma non è il primo e non sarà l’ultimo momento storico in cui un uomo alza la mano in mezzo alla folla in segno di protesa.

 

La rappresentazione, messa in scena da Servomuto Teatro, si insinua nella mente di questi “ribelli”, per cercare di capire cosa li spinge a compiere questi gesti e a smettere di conformarsi. Il tutto, mescolando la storia e la realtà luterana con il racconto dei giorni nostri. Tra teologia e diffusione di notizie, vere o false che siano. Tra la ribellion e l’agire secondo la propria coscienza.

 

Per partecipare allo spettacolo è necessaria la prenotazione alla mail: teatrodellajuta@gmail.com o al numero di telefono 345-0604219. Oltre all’obbligo di presentare il Green Pass.

 

Lo spettacolo fa parte del progetto “Ri-generazioni Artistiche”, organizzato dall’associazione culturale Commedia Community e dal collettivo Officine Gorilla e selezionato dal bando “Corto Circuito 2020” di Piemonte dal Vivo