Elio Germano in realtà virtuale al Teatro Civico di Gavi

 

Il Teatro Civico di Gavi ospiterà Venerdì 17 Settembre alle ore 21 “Segnale d’allarme – La mia battaglia”, lo spettacolo in realtà virtuale con Elio Germano. L’attore si cimenterà in un monologo serrato che si trasformerà presto un crescendo di slogan politici sul senso di comunità, sulla meritocrazia, sulla sicurezza e, più avanti, sulla xenofobia e la purezza della razza. Con appelli appassionanti e affondi lirici deliranti, trascinerà l’uditorio in un crescendo pirotecnico fino a condurlo a una terribile conseguenza finale. Una manipolazione del pubblico che porta con sé lo spettro di un pericoloso assolutismo.

Un tema importante nel quale il testo di Elio Germano e Chiara Lagani trascina con intelligenza. Chi indossa il visore si ritrova nel bel mezzo della platea, seduto tra gli altri, a tifare per questo o quel concetto, a partecipare attivamente al dibattito politico. In un gioco metateatrale e al contempo metacinematografico. Agli spettatori verranno consegnati cuffie e visori immersivi per una visione a 360°. L’attore non sarà presente a teatro, la versione dello spettacolo è solo ed esclusivamente in realtà virtuale.

 

La carriera di Elio Germano

 

Elio Germano nasce a Roma il 25 Settembre 1980 e sin da bambino dimostra un talento innato per la recitazione. Durante le scuole superiori si iscrive a un corso teatrale di tre anni presso la scuola di recitazione Teatro Azione. Ottiene poi il diploma presso il liceo scientifico G.B. Morgagni di Roma e inizia così la sua carriera nel mondo dello spettacolo. Esordisce come attore nel 1993 quando partecipa come protagonista al film “Ci hai rotto papà”. Nel 1999 preferisce abbandonare il corso teatrale iniziato al liceo per prendere parte al film “Il cielo in una stanza” di Carlo Vanzina. Inizia così la sua scalata nel mondo del cinema, lavora a diversi film, tra cui “Concorrenza sleale”, “Che ne sarà di noi”, “Romanzo Criminale”, “Io e Napoleone”.

Nel frattempo raggiunge la notorietà prendendo parte alla fiction “Un medico in famiglia” e interpretando Manfredi Borsellino nella miniserie “Paolo Borsellino” accanto a Giorgio Tirabassi. Diventa presto un attore affermato, nel 2007 vince il primo David di Donatello come miglior attore protagonista nel film “Mio fratello è figlio unico”. Nello stesso anno si aggiudica il Globo d’oro della Stampa Estera al miglior attore rivelazione. Nel 2014 ottiene un grande successo interpretando Giacomo Leopardi nel film “Il giovane favoloso” e nel 2015 è nel cast di “Suburra” e protagonista di “Alaska”. Nel 2016 prende parte al film “Il sogno di Francesco”, mentre nel 2017 recita ne “La tenerezza” e “Questione di karma”.

 

La rappresentazione si svolgerà seguendo tutte le norme Anti-Covid19 previste dalla legge, è necessario il Green Pass per accedere allo spettacolo. A causa dei posti limitati è consigliata la prenotazione via mail all’indirizzo teatrodellajuta@gmail.com o al numero di telefono 345-0604219.

 

Lo spettacolo fa parte del progetto “Ri-generazioni Artistiche” organizzato dall’associazione culturale Commedia Community e dal collettivo Officine Gorilla. Selezionato dal bando “Corto Circuito 2020” di Piemonte dal Vivo con il contributo di Fondazione CRT e Regione Piemonte. In collaborazione con la Pro Loco arquatese e i comuni di Arquata e Gavi.