La nostra intervista a Fabio Caressa

 

Siamo nel ventre del Teatro ‘Marenco’ di Novi. Porte bianche, camerini spogli e puliti. C’è aria di nuovo e, leggermente attutiti dalle pareti, si sentono gli applausi e le risate provenire dalla ‘Parent Night Live’ del 23 aprile scorso. Una gran bella iniziativa: ve ne avevamo già parlato nello scorso numero di Panorama di Novi intervistando Claudio Chiappucci. Ad un certo punto arriva in corridoio Fabio Caressa: elegante, giacca nera su piumino smanicato griffato Sky, non un chilo di troppo, sguardo quasi orientale. Anche lui qui per dare il suo contributo allo show ideato da Luca Bondino.

Ma prima parte la nostra inevitabile richiesta mediatica e, tra colleghi, è un attimo accomodarsi nella stanza accanto per fare due chiacchiere. Una voce caratteristica che da oltre vent’anni tiene compagnia agli abbonati di una celebre pay tv. Uno che ha sdoganato la telecronaca calcistica traghettandola dai toni familiari di Bruno Pizzul alla bolla insostenibile di chi oggi urla per tenere alta l’attenzione, ma fermandosi esattamente nel mezzo. Studiando e ripassando i nomi di migliaia e migliaia di calciatori. Inventandosi introduzioni passate alla storia (tipo quelle del Mondiale 2006), ma non ripetendole mai come uno stanco bis.

 

Nel nostro numero di Panorama di Novi in edicola trovate l’intervista esclusiva a Fabio Caressa, a cura di Simone Sacco.