La Mostra delle Illusioni a Novi
Al Museo dei Campionissimi di Novi Ligure la nuova Mostra delle Illusioni ha registrato un debutto particolarmente positivo, attirando nel primo fine settimana oltre duecento visitatori, molti dei quali provenienti da fuori città. L’iniziativa, proposta come percorso interattivo capace di unire scienza, psicologia e arte visiva, si inserisce nella crescente tendenza dei musei a privilegiare esperienze immersive e coinvolgenti.
La direttrice del museo, Chiara Vignola, ha sottolineato come l’interattività rappresenti un elemento ormai indispensabile per le strutture culturali, ricordando che la mostra prosegue un filone avviato negli ultimi anni con progetti come Nel nostro piatto e l’esposizione dedicata ad Alessandro Lupi. Secondo Vignola, l’allestimento punta a “giocare” con la mente del pubblico attraverso un intreccio tra realtà e illusione fondato su basi scientifiche, con l’obiettivo di stimolare una riflessione su quanto la percezione possa ingannare.
Il percorso
Il percorso espositivo comprende anaglifi, stanze ribaltate, specchi che generano cloni, sedute “paradossali”, giochi d’ombra e installazioni basate su green screen, affiancati da sezioni dedicate alla realtà virtuale. Le oltre cento illusioni, collocate in un allestimento che attraversa epoche e tecnologie diverse, intendono offrire un excursus sulla storia della percezione e sulle sue applicazioni moderne. La direttrice avrebbe ricordato come molte delle opere affondino le proprie radici in ricerche accademiche, citando in particolare la Scuola di Psicologia dell’Università di Padova.
La mostra, curata dalla società fiorentina Innovation CGMZ, porta la firma della psicologa Sara Vessella e dell’architetto Giacomo Cantini, ed è stata presentata come un evento adatto a ogni generazione. Le precedenti tappe a Padova, Catania, Brescia e Genova avrebbero già dimostrato il forte richiamo di questo format, soprattutto tra famiglie e giovani.
Le date
Inaugurata il 28 novembre, l’esposizione rimarrà visitabile fino a marzo, con un’attenzione particolare riservata alle scuole. Dirigenti e docenti, presenti alla presentazione, hanno manifestato interesse verso percorsi didattici personalizzati che il museo intende dedicare alle classi, con visite guidate in grado di approfondire i meccanismi cognitivi alla base delle illusioni percettive. L’amministrazione comunale avrebbe espresso la volontà di riservare il giovedì mattina alle attività scolastiche, ritenendo la mostra perfettamente coerente con numerosi programmi formativi.

