La replica della Lega di Novi al comunicato del PD sui lavori al Parco Castello

"Apprendiamo con sconcerto le dichiarazioni del Partito Democratico novese, che tenta goffamente di scaricare le responsabilità di un’inaccettabile paralisi amministrativa su chi, invece, ha lavorato con serietà per il bene della città". Comincia così la replica del segretario cittadino della Lega, Edoardo Moncalvo. Replica che arriva dopo l'attacco del Partito Democratico per quanto riguarda i lavori al Parco Castello.

 

"Ricordiamo a tutti che i 3,5 milioni di euro per la riqualificazione del Parco Castello sono stati ottenuti dalla nostra giunta, a guida leghista, grazie a un progetto ambizioso e innovativo che metteva al centro l’accessibilità e l’inclusione" prosegue il comunicato della Lega. "Avevamo immaginato un parco aperto a tutti, anche a disabili e anziani, prevedendo – tra le varie misure – un ascensore per superare le barriere architettoniche e garantire a tutti la fruizione di uno dei luoghi simbolo della nostra città.

Oggi, invece, assistiamo al paradosso: un’amministrazione incapace di ringraziare per le risorse ereditate, che blocca i progetti, taglia alberi senza logica e non sa più come procedere, finendo col dare la colpa a chi i soldi li ha portati davvero".

 

Intanto da domani riaprirà parzialmente proprio il Parco Castello a Novi.

 

L'attacco anche sugli altri temi

"La realtà è che questa amministrazione non è in grado nemmeno di spendere i fondi già disponibili! Come già dimostrato, oltre che sul parco castello, sulla riqualificazione della “Cavallerizza” e sul parcheggio ex Arfea. La città è ferma, immobile, e a farne le spese sono i cittadini. La strategia politica sembra chiara e lo vediamo anche nel caso “tangenzialina”: piagnucolare dicendo che non arrivano finanziamenti esterni dando colpa ad altri, anziché rimboccarsi le maniche e ottenerli (come fatto da altri comuni della provincia, anche del loro stesso colore politico)."

 

 

"Il vicesindaco con delega ai lavori pubblici, nella nostra Giunta (Diego Accili) era un vero e proprio motore della macchina comunale, oggi invece chi ricopre questo ruolo si conferma l’anello debole di questa giunta: ogni progetto sotto la sua responsabilità registra ritardi, criticità e confusione. E intanto, Novi perde tempo e opportunità.

Noi non accettiamo lezioni da chi sta disperdendo risorse importanti e indebolendo il futuro della città. Serve serietà, non propaganda.

Il vicesindaco è in palese difficoltà: che metta da parte l’orgoglio politico e che si lasci aiutare dalle opposizioni, altrimenti a rimetterci saranno come sempre i cittadini novesi".