Vivere in montagna, la Regione eroga contributi per chi sceglie di vivere nei piccoli comuni

Dallo scorso 2 novembre, sono aperti i termini per presentare le domande al bando della Regione, per quanto riguarda gli incentivi per chi sceglie di trasferirsi da una città italiana in uno dei piccoli comuni delle montagne piemontesi.

 

Una notizia che avevamo anticipato tempo fa, elencando anche i comuni, tra i 48 provinciali di montagna, che interessano la zona del Novese. L’obiettivo è contrastare lo spopolamento delle vallate e agevolare le persone alla ricerca di una vita dai ritimi più lenti, a contatto con la natura.

 

Possono presentare domanda i nati a partire dal 1955. Che siano di cittadinanza italiana, europea o extra-europea, titolari di permesso di soggiorno di durata non inferiore ai 10 anni. Per fare in modo che al bando aderiscano soprattutto i giovani, i nati dopo il 1980 riceveranno un punteggio più alto. Esistono, inoltre, altre caratteristiche importanti per il punteggio. Come l’attività lavorativa esercitata in un paese montano oppure in smart-working almeno al 50% nell’abitazione per la quale si chiede il finanziamento. Inoltre, un Isee uguale o inferiore a 20mila euro, almeno un figlio di età uguale o inferiore a 10 anni, che avrà residenza e dimora abituale nell’immobile acquistato. Altri dettagli si possono trovare sul portale preposto.

 

Per beneficiare dei contributi, lo ricordiamo, occorre essere titolari del diritto di proprietà, oppure impegnarsi ad acquisire un diritto di proprietà e trasferirvi la propria residenza e dimora abituale per dieci anni.