Esclusa la sfida social per il ragazzino di Novi deceduto

 

Esclusa la sfida social dalla procura di Alessandria per la morte del ragazzino di Novi. Questo è quello che trapela dal tribunale di corso Crimea, elemento in linea con le affermazioni dei carabinieri. Quando il giovane è stato trovato in fin di vita dal padre non aveva con sé o accanto a sé biglietti. E non si sono ritrovati nella stanza computer o cellulari. Proprio l’assenza di queste apparecchiature tecnologiche farebbe escludere la sfida nata sui social o su qualche app. Al momento quindi secondo gli investigatori non ci sarebbero elementi per individuare la responsabilità di terze persone, ma le indagini sono ancora in corso per accertare i motivi della tragedia.

 

Una tragedia che ha davvero sconvolto Novi, Serravalle e Cassano. Il ragazzo infatti lascia il padre e la madre, lei insegnante a Serravalle, con la famiglia molto conosciuta soprattutto a Cassano. I genitori si sono recati a Torino (dove il giovane è deceduto) per autorizzare l’espianto degli organi del figlio. “Gigi”, come lo chiamavano gli amici, andava a scuola al Boccardo a Novi e giocava nella Novese. I compagni di classe e di calcio sono sconvolti dalla notizia e come tutta la comunità del novese non si capacitano di ciò che è successo.