Speranza Scappucci, la prima direttrice italiana a dirigere al Teatro alla Scala

Si chiama Speranza Scappucci ed è la prima direttrice italiana a dirigere un’opera di repertorio e non contemporanea al Teatro alla Scala di Milano. Origini pozzolesi, ha appena diretto “I Capuleti e i Montecchi” di Vincenzo Bellini.

 

Una direzione non semplice, la sua. Richiamata, infatti, all’ultimo momento per colmare l’assenza del collega Evelino Pidò, positivo al Covid seppur asintomatico. Nonostante tutto, l’opera è terminata con dieci minuti di applausi. Un trionfo per Speranza, la quale ha accettato l’incarico con, parole sue, “lucida follia”. Scommessa non facile, considerando che si tratta di un’opera non eseguita spesso e che lei aveva diretto nel 2013 a Yale e poi mai più. Ma il coraggio, come sempre, premia gli audaci.

 

Abbiamo avuto l’occasione di raccontare la storia di Speranza Scappucci. Una storia che troverete in edicola da domani, nel pezzo scritto da Maurizio Iappini per il nuovo numero di Panorama di Novi. La sua carriera, le sue origini a Pozzolo e il rapporto con il paese natale. I suoi progetti futuri e tanto altro ancora. Vi aspettiamo in edicola domani mattina.