Tutte le informazioni per poter accedere in sicurezze nelle strutture sanitarie

 

Si riparte in sicurezza anche con le strutture sanitarie piemontesi. La Regione Piemonte ha inviato una circolare alle Direzione Generali delle Aziende sanitarie e agli enti gestori. Circolare per informarli della nota dell’Ufficio legislativo del Ministero della Salute.

Si parla di accesso e uscite di visitatori e ospiti nelle strutture di ospitalità e lungodegenza, RSA, hospice, strutture riabilitative e residenziali e strutture ospedaliere.

 

In sintesi, le indicazioni principali nella nota del Ministero sono:

  • Per poter entrare a visitare un parente e/o un congiunto è necessario e sufficiente esibire la certificazione verde. Avvenuta vaccinazione, avvenuta guarigione, effettuazione di un test antigenico.
  • Nelle strutture ospedaliere, agli accompagnatori di pazienti non affetti da Covid-19, muniti di certificazione verde è consentito permanere nelle sale d’attesa dei dipartimenti di emergenza e accettazione e dei reparti di pronto soccorso, nonché nei reparti delle medesime strutture.
  • Nelle strutture ospedaliere, agli accompagnatori dei pazienti in possesso del riconoscimento di disabilità con connotazione di gravità (legge 104/1992), è sempre consentito prestare assistenza, anche nel reparto di degenza, nel rispetto delle indicazioni del direttore sanitario della struttura.
  • È opportuno assicurare l’accesso alle RSA e alle residenze assistenziali per persone con disabilità tutti i giorni della settimana anche festivi. Garantendo che la visita si svolga in un tempo congruo al bisogno di assistenza di durata, possibilmente fino a 45 minuti.
  • In merito alle uscite temporanee degli ospiti delle strutture residenziali, è sufficiente che siano muniti di certificazioni verdi. Senza che sia necessario, dopo il rientro, ricorrere a specifiche misure di isolamento.
  • Quanto alla possibilità di prevedere per l’accesso alle strutture l’esecuzione di un test antigenico, anche alle persone in possesso della certificazione Covid-19, si raccomanda di valutare tale misura precauzionale. Onde evitare che possa rappresentare una limitazione non giustificata al diritto di visita.