Terza dose di vaccino in regione a partire dal 20 settembre

Dal prossimo 20 settembre, partirà la somministrazione della terza dose di vaccino anti covid in Piemonte. Il presidente Alberto Cirio lo ha dichiarato oggi, dopo aver avuto il via libera dal commissario straordinario, Francesco Figliuolo. Si comincerà con gli immunodepressi e trapiantati che hanno già ricevuto in Piemonte due dosi di vaccino. Nel loro caso, non sarà necessaria la prenotazione.

 

Scuola, gli orari per gli antigen gratuiti

In queste ore l’attività scolastica è ripresa in Regione e l’ASL ha deciso di modificare gli orari in cui sarà possibile effettuare un test con tampone antigenico. Questo per quanto riguarda il personale scolastico e gli studenti. Per agevolare il più possibile l’accesso a questa iniziativa di prevenzione, nel corso della settimana l’attività di screening sarà disponibile nel pomeriggio con orario 14 – 17. Le categorie a cui è riservata l’iniziativa sono gli studenti tra i 6 e i 19 anni, il personale scolastico docente e non e gli autisti e i controllori del trasporto scolastico locale. A Novi, l’hotspot preposto resta quello di via Papa Giovanni XXIII, civico 1, da lunedì a venerdì.

Covid, i numeri di oggi

Sono 15.635 le persone che hanno ricevuto il vaccino contro il Covid. A 9.734 è stata somministrata la seconda dose. L’Unità di Crisi ha comunicato 87 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19, 47 asintomatici. Rispetto ai dati di ieri, si tratta di dati in netta diminuzione. Per quanto riguarda la nostra zona, invece, Novi conta 32 positivi, Cabella 11, Serravalle 8 Gavi 7, Arquata 6 e Cassano 4.

 

I decessi restano invariati, mentre i guariti salgono a 363.945 totali. Il numero su cui soffermarsi, però, è quello delle terapie intensive. I ricoverati in intensiva sono 24 (- 1 rispetto a ieri). Quelli non in intensiva sono 195 (+5 rispetto a ieri), ma il dato potrebbe crescere nei prossimi mesi. Infatti, secondo il coordinatore dell’Area sanitaria dell’Unità di crisi Emilpaolo Manno, “oltre un centinaio verrà attivato al più tardi entro un anno, dei 651 disponibili in Piemonte”.

 

Il problema dei posti letto è connesso con i vaccini, infatti, secondo Manno “dei pazienti attualmente ricoverati in terapia intensiva, il 70% non è vaccinato o ha una sola dose e il 30% lo è, ma si tratta di pazienti con patologie pregresse”. L’aumento, con ulteriori 164 posti, previsti dal Piano Arcuri, nonché da 160 posti letto funzionali predisposti e finanziati con fondi regionali dovrebbero, però, reggere l’impatto di una eventuale quarta ondata.