Il nuovo welcome point a Novi e la mostra a Palazzo Dellepiane
È stato inaugurato sabato 21 giugno il Welcome Point alla presenza del sindaco di Novi Rocchino Muliere e di Basaluzzo Gianfranco Ludovici, del vicesindaco e assessore al Commercio di Novi Simone Tedeschi, degli assessori al Bilancio Carlotta Carraturo e Gian Filippo Casanova, del presidente del consiglio comunale Teresa Mantero, oltre che dei consiglieri comunali di Novi Luca Patelli e Daniele Mascia, e del presidente di Alexala – ovvero dell’agenzia turistica locale della provincia di Alessandria – Roberto Cava.
Quest’ultimo era accompagnato dal direttore Marco Lanza e da Giampaolo Bovone, che è componente del consiglio di amministrazione di Alexala. Il Welcome Point ha trovato la sua collocazione a Palazzo Dellepiane, in locali che erano dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico, con il quale si integra.
Il “Welcome Point” sarà attivo, grazie a una convenzione siglata con Alexala per la sua gestione: al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17, al sabato dalle 10 alle 13 e al pomeriggio dalle 14 alle 17, alla domenica dalle 10 alle 13.
L’ufficio turistico a Novi, lo IAT, era già attivo e lo è stato fino a qualche anno fa, il 2017 è stato ricordato. Adesso i suoi obiettivi sono ripresi dal “Welcome Point” cittadino, che è realizzato in collaborazione con Alexala.
Le parole di Rocchino Muliere e di Simone Tedeschi
“L’ufficio – ha detto il sindaco Rocchino Muliere – rappresenterà un punto di riferimento per l’informazione turistica e allo stesso tempo sarà al servizio degli operatori del settore ricettivo con l’obiettivo di valorizzare le risorse di Novi e del territorio.”
Il sindaco ha quindi sottolineato come nel corso del 2024 Novi abbia conosciuto un notevole incremento del flusso turistico, con ben 48.000 presenze, e che questo aumento non è l’episodio di un anno particolarmente felice, ma rappresenta una tendenza consolidatasi nel corso degli anni, portando il numero di visitatori a superare quello dei livelli precedenti gli anni dell’emergenza sanitaria del Coronavirus.
“Il nostro scopo – ha affermato il sindaco Rocchino Muliere – è quello di valorizzare il patrimonio storico della nostra città e, per fare questo, è importante che venga realizzato un gioco di squadra fra diversi protagonisti. Beni storici e culturali che vengono apprezzati sempre da un numero crescente di persone, italiane e straniere. È nostra intenzione cogliere tutte le opportunità che si presentano a livello di finanziamenti.”
“E infatti – ha precisato l’assessore al Commercio Simone Tedeschi – il Welcome Point è finanziato con le entrate derivanti dall’imposta di soggiorno, che è stata decisamente superiore a quanto sperato. E in questo un ringraziamento deve andare a tutte le strutture che hanno collaborato. Strutture che hanno fatto però presente che, per migliorare ancora il flusso turistico, è necessario avere luoghi aperti e visitabili. E una serie di eventi che vivacizzino la città.”
La mostra a Palazzo Dellepiane
Successivamente è stata inaugurata a Palazzo Dellepiane, nelle sale che ospitano le riunioni della giunta e del consiglio comunale, la mostra permanente “Sguardi novesi del Novecento”, curata da Elena D’Elia, collaboratrice al Museo dei Campionissimi della direttrice Chiara Vignola, e che in passato ha collaborato anche con il Louvre di Parigi.
La curatrice ha illustrato i vari quadri e sculture che sono ospitate a Palazzo Dellepiane: quadri e sculture di Leveni, Levrero, Coscia, Boschi, Podestà.
“Questo progetto – è intervenuto Simone Tedeschi – è realizzato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e rientra in un più ampio intervento di riqualificazione del palazzo, che ha visto il restauro di tre sale storiche e di una porzione della galleria. L’Amministrazione comunale ha voluto arricchire questi spazi esponendo una selezione di sculture e dipinti della collezione civica comunale, finora conservati nei depositi del Museo dei Campionissimi.”
All’inaugurazione sia del Welcome Point che della mostra permanente a Palazzo Dellepiane era presente anche Alberto Boschi, mentre Mario Leveni, scomparso anni fa, era rappresentato dalla nipote Simona Napoli.
Nella stessa giornata erano aperti alle visite l’oratorio della Maddalena e il teatro “Romualdo Marenco”
Simone Tedeschi ha tenuto a sottolineare anche questa iniziativa, per la quale ha ringraziato per la collaborazione ricevuta la Fondazione del Teatro “Romualdo Marenco” e il priore della Confraternita della Maddalena Paolo Reppetti, in quanto hanno accettato di aprire le loro strutture al pubblico, alle visite turistiche.
Ogni sabato dalle 15 alle 19 sarà possibile visitare il Teatro “Romualdo Marenco” e l’Oratorio della Maddalena, quest’ultimo una ricchezza di arte sacra con un itinerario dedicato alla sua storia e alle sue opere. L’oratorio lo si potrà visitare dalle 15 alle 17 e il teatro “Romualdo Marenco” dalle 17 alle 19.
“Ma a luglio, per venire incontro alla gente che vuole fare la passeggiata serale a causa della calura, le aperture saranno dalle 18 alle 22” – ha detto Simone Tedeschi – il quale ha anche aggiunto che pure questa iniziativa verrà realizzata con i fondi derivanti dall’imposta di soggiorno.
“Inizialmente – ha puntualizzato l’assessore al Turismo – e per tutto il periodo estivo le visite saranno gratuite, ma in futuro dovremmo introdurre una forma di bigliettazione con una cifra simbolica da pagare da parte dei visitatori.”
Il vicesindaco Simone Tedeschi ha affermato che, per il momento, saranno visitabili il Teatro Marenco e l’Oratorio della Maddalena, ma che in futuro altri luoghi d’arte verranno aperti alle visite del pubblico.
“Tutte queste azioni – ha affermato il sindaco di Novi Rocchino Muliere – si inseriscono in una strategia più ampia, orientata alla costruzione di un sistema integrato di fruizione dei beni culturali, in raccordo con il Museo dei Campionissimi, che ha registrato oltre diecimila accessi nel 2024. L’obiettivo è di estendere progressivamente il circuito ad altri luoghi della città. Il progetto mira a creare un’offerta culturale coordinata, capace di attrarre visitatori, coinvolgere la comunità e valorizzare l’identità storica e artistica di Novi. In futuro sono previste ulteriori attività, come visite guidate, percorsi tematici, eventi e strumenti digitali per l’orientamento del pubblico.”
(m.p.)