Ciampini Boccardo si conferma fra le eccellenze del territorio

Anche nel 2022 il Ciampini Boccardo si conferma fra le eccellenze del territorio provinciale alessandrino con piazzamenti di rilievo nella classifica di Eduscopio.

 

Il segreto lo racconta Scarsi, preside del Ciampini-Boccardo: «Ci son tre fattori: la scuola è attiva dinamica, cerchiamo di essere creativi e seguiamo i nostri allievi in ogni aspetto, non solo scolastico ma umano e sociale. Anche le proposte progettuali che a volte vengono premiate sono il frutto della condivisione delle idee. La dedizione e lo spirito di lavoro degli insegnanti fanno il resto. Poi siamo una scuola unita nonostante siamo il frutto della fusione fra due indirizzi diversi. I due nomi in realtà nascondono un’unica identità scolastica e di progetto. Infine il legame col territorio. L’alternanza scuola-lavoro, i progetti legati al territorio dimostrano che siamo un istituto che conosce il mondo economico e sociale che lo circonda». Per il Ciampini-Boccardo la soddisfazione arriva anche dai numeri che la scuola novese ha, decisamente superiori alla media delle scuole italiane: il Ciampini-Boccardo consta di un corpo docenti è di 180 insegnanti, gli alunni sono circa 3350 mentre in una scuola ordinaria i professori non arrivano a 120 e gli alunni superano il migliaio. Ci sono 8 corsi specialistici e due legati al mondo tecnico economico, la scuola ha lanciato gli indirizzi enogastronomico, per rimanere competitiva e al passo coi tempi e il territorio. Anche aul futuro Scarsi ha le idee chiare: «Il nostro modo di fare scuola segue gli studenti nella loro dimensione umana. I nostri corsi sono tanti ma siamo abituati a stare al passo coi tempi. Il corso di Spazio alla Conoscenza è una chicca al pari di quello odi Educazione alla Legalità, uno modo per fare capire che oltre ai concorsi e ai bandi ricerchiamo la qualità scientifica e sociale. In futuro guardiamo alla cosiddetta «web comunication» con un occhio di riguardo al commercio. Proveremo a migliorare la qualità dei nostri corsi e la loro differenziazione magari cercando di ottenere i fondi del Pnrr».

 

(m.i.)