Il calcio in valle con il Cabella dei ragazzini

 

Nel 1992, un pugno di ragazzi borberini decide di portare in alta valle il calcio. Questa volta, però, si fa sul serio, con l’iscrizione alla Terza Categoria. Nasce il Gruppo Sportivo Cabella, per tutti il G.S. La squadra è fatta per lo più di giovani del posto e di ragazzi che decidono di abbandonare i campi di Arquata, Vignole e Serravalle per ritornare a casa. Il culmine arriva nella stagione 2005-2006, con il primo e storico campionato di Promozione. Ma la ruota smette di girare e si torna nelle serie inferiori, sino all’annata 2008-09, quando il borgo si ritrova, addirittura, con due squadre. Un’assurdità che ha vita breve, ma che mette la parola fine sulla storia del pallone tra queste montagne.

 

La svolta, oltre un decennio dopo, arriva a luglio. La squadra rinasce, sotto il nome di Cabella Alta Val Borbera. Tutto d’un tratto, sembra un ritorno al passato. Rossoblù i colori sociali, una rosa fatta praticamente solo di giovani autoctoni. L’obiettivo della dirigenza, anch’essa marcatamente locale, è quello di ricreare l’atmosfera della ‘squadra del paese’. Tutte le luci sono puntate sul Cabella. Per il momento, i rossoblù hanno ottenuto due vittorie e una sconfitta in campionato. Buon andamento in Coppa Piemonte. Con il Presidente del rinato sodalizio, Mario Tosi, abbiamo parlato di questo gradito ritorno nel pallone locale. Trovate l’articolo nel numero di Panorama di Novi in edicola a cura di Giovanni Guido.