Dal 2022 il casello ferroviario di Libarna passa di mano. Contenzioso risolto nei giorni scorsi

Il casello ferroviario di Libarna antica passa alla Soprintendenza archeologica di Alessandria. La situazione tra Rfi e la famiglia che abitava lo stabile dal lontano 1980, si è sbloccata. A partire dal prossimo anno, entrerà a far parte a tutti gli effetti dello scavo archeologico sito nel comune di Serravalle.

 

Nei giorni scorsi, l’ufficiale giudiziario ha provveduto a notificare lo sfratto esecutivo alla famiglia che viveva all’interno del vecchio casello. Un contenzioso che durava anni, la cui fine era inizialmente prevista per fine 2018. Forse, per aiutare gli abitanti a trovare una nuova sistemazione, i tempi si sono dilungati di quasi quattro anni. La cessione dell’immobile rientra nella lista delle opere compensative per quanto riguarda la costruzione del Terzo Valico, che interessa l’area circostante a Libarna e ai suoi scavi.

 

L’idea sarebbe quella di utilizzarlo per farne un museo dei reperti archeologici, al momento sistemati nel municipio di Serravalle e nei musei di Torino e Genova. Ovviamente, non si tratta dell’unica opera di compensazione. Infatti, un’altra è legata alla costruzione del sottopasso pedonale, che dovrebbe percorrere il tratto sotto le due linee che, da Arquata, attraversano Libarna, ovvero la Torino – Genova e la Milano – Genova.