Serravalle dedica un ciclo di tre conferenzea Monsignor Guerra

 

Fervono i preparativi a Serravalle per ricordare Monsignor Luigi Guerra a settant’anni dalla sua scomparsa, avvenuta nel 1951. Il Comune di Serravalle, l’Associazione culturale Chieketè e la Parrocchia dei Santi Martino e Stefano sono i protagonisti di questa iniziativa. Daranno vita a un ciclo di tre incontri che si terranno giovedì 4 novembre, lunedì 8 novembre e lunedì 15 novembre alle ore 21 nella Chiesa Parrocchiale.

 

 

La prima conferenza sarà sul tema “Uno sguardo storico culturale sulla diocesi di Tortona nella prima metà del Novecento”. Relatore Don Maurizio Ceriani, teologo e appassionato di storia, direttore della Scuola Diocesana di Teologia.

La figura di Monsignor Guerra anche ricordata qualche giorno fa da Roberto Botta sul sito dell’associazione www.chiekete.eu e sull’omonima pagina facebook. Botta ha pubblicato il primo saluto ai Serravallesi, nella versione originaria uscita su “La Buona Parola” dell’ottobre 1935. Erano quelli i giorni in cui Don Guerra entrava nella Parrocchia e per l’occasione fu pubblicato un numero speciale.

L’obiettivo degli organizzatori di questi tre incontri è quello di ricordare la figura e l’opera di questo sacerdote. Che ha avuto un ruolo importante a servizio della comunità religiosa e civile di Serravalle e nella Diocesi di Tortona.

 

La vita di Monsignor Guerra

 

Monsignor Luigi Guerra, originario di Carbonara Scrivia dove nacque nel 1896, fu Parroco di Serravalle Scrivia dal 1935 al 1951. In precedenza era stato anche Vicerettore del Seminario di Tortona e poi Rettore del Seminario di Stazzano, dove aveva fatto gli studi teologici in gioventù.

Serravalle conserva numerose testimonianze del suo passaggio. La rivitalizzazione del Salone dei Luigini, la costruzione della Casa del Giovane, un’idea all’epoca assolutamente innovativa, fu la prima eretta in provincia. E, soprattutto, la costruzione del Pensionato, inaugurato e a lui intitolato dopo la sua morte.

 

L’ingresso alle conferenze è libero fino a esaurimento posti disponibili. Per accedere è necessario registrarsi all’ingresso e presentare il Green pass, la certificazione verde attestante la negatività al Covid19.

 

Nel numero di Panorama di Novi in edicola questo venerdì un ampio approfondimento sulle conferenze in ricordo di Guerra.