Villa Figini, con i fondi del Terzo Valico potrebbe diventare una struttura ricettiva

Si prospetta un futuro a carattere ricettivo per Villa Figini. La storica magione di inizio ‘900 situata a Vignole e acquistata dal Comune. Uno stabile in pessime condizione, che l’Amministrazione intende ristrutturare e adibire a ostello o mini appartamenti per anziani soli.

 

La villa risale agli albori del Ventesimo secolo, quando, per le ricche famiglie genovesi, vacanze non significava mare, ma il fresco della collina. Da Busalla sino al nostro territorio, era un fiorire di enormi case estive, proprio come quella di Vignole. Ora, con i fondi del Terzo Valico, una nuova destinazione d’uso. Per turisti o per persone, queste le opzioni sul tavolo.

 

Le tegole cadute circa venti giorni fa sono l’ultima sequela di problemi a uno stabile in condizioni negative. A disposizione vi sono 700mila Euro. Il Comune ha, intanto, ordinato immediatamente la messa in sicurezza. I progettisti individuati dovranno lavorare secondo i canoni proposti dalla Amministrazione e in tempi ristretti. Nel 2024 tutto deve essere terminato.

 

(g.g.)