Tentato omicidio: arrestato a Serravalle un uomo di origine marocchina

 

Arrestato a Serravalle un uomo di 33 anni per il tentato omicidio della compagna. I Carabinieri di Serravalle sono intervenuti la notte scorsa, quando l’uomo, dalle prime ricostruzioni, avrebbe tentato di uccidere la propria compagna e convivente, di 25 anni.

 

Queste le prime ricostruzioni dei Carabinieri: le Forze dell’ordine hanno ricevuto la telefonata di una donna che diceva di avere un coltello conficcato nel fianco. Giunti rapidamente sul posto, i Carabinieri hanno trovato la giovane riversa al suolo. Aveva un coltello da cucina penetrato fino all’impugnatura nel fianco sinistro, molto sofferente ma vigile e cosciente, e chiedeva aiuto.

Accanto a lei, intenti a soccorrerla, il fratello e il fidanzato con cui conviveva. Un 33enne marocchino irregolare, pluripregiudicato, in quel momento in regime di detenzione domiciliare in quell’abitazione.

La giovane veniva quindi trasportata in ambulanza all’ospedale di Novi, operata d’urgenza, subendo l’asportazione della milza. È in prognosi riservata ma non in pericolo di vita.

 

Il fatto è avvento a Ca del Sole, con l’uomo già noto alle Forze dell’Ordine come una persona violenta. Il Consorzio Servizi alla Persona infatti assisteva già la donna, che di recente aveva trovato lavoro in una cooperativa locale. Secondo le prime indiscrezioni, l’uomo si sarebbe giustificato dicendo di aver compiuto il gesto spinto dalla gelosia.

 

Una persona molto nota alle Forze dell’Ordine

 

L’uomo si trovava dal dicembre 2020 in regime di custodia cautelare per un tentato omicidio commesso nel gennaio 2018. In quell’occasione, a Novi, durante una lite, aveva colpito con vari fendenti un’altra persona. Arrestato poi dai Carabinieri.

Da luglio 2021 era stato sottoposto anche alla detenzione domiciliare dal Tribunale di Sorveglianza per un residuo di pena scadente nel maggio 2022. Per reati in materia di stupefacenti, violenza a Pubblico Ufficiale, rissa, lesioni, furto, rapina, danneggiamento, vilipendio alla Repubblica, falso e reati legati al suo status di irregolare.

Nell’aprile 2017, il marocchino aveva anche aggredito due Carabinieri tentando di accoltellarli. Dopo essersi dato alla fuga, aveva tentato di fare irruzione nella caserma di Novi, forzando il portone d’ingresso, prima di essere bloccato dai Carabinieri. Nonostante sia destinatario di numerosi ordini di espulsione, il 33enne non ha mai ottemperato a lasciare il territorio nazionale.